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Confindustria Centro Adriatico lo aveva annunciato ed ora avvia i primi passi nella ricomposizione della propria governance. Si ricostituiranno infatti entro breve tutte le sezioni merceologiche a livello interprovinciale che eleggeranno il rispettivo presidente che siederà di diritto nel Consiglio generale a fianco al presidente Simone Mariani.

La prima sezione organizzativa che ha ricostituito proprio oggi gli organi è la Sanità Privata che ha scelto per questo importante incarico Simone Ferraioli, rappresentante di Casa di Cura Villa Anna Spa e di Casa di Cura San Benedetto Spa di San Benedetto del Tronto, e alla vice presidenza Maurizio Natali, rappresentante della Ri.Ta. Srl Casa di Cura Villa Verde di Fermo.

La sezione Sanità

Fra gli altri, la sezione annovera al proprio interno le case di cura aderenti alla rete di impresa area vasta 4 e 5 che rappresenta il primo gruppo multispecialistico delle Marche con 300 posti letto accreditati e che si avvale della collaborazione di 350 dipendenti diretti e 250 medici liberi professionisti, rete che si è aggiudicata recentemente la gestione dell’Ospedale di Sassocorvaro (Pesaro) messa a bando dalla Regione. Un raggruppamento di imprese che sviluppa oltre 50 milioni di euro di fatturato e che espime dati incoraggianti anche in termini di crescita (+ 2,6% medio rispetto al 2015), anche occupazionale.

Per il presidente Ferraioli gli obiettivi da perseguire durante il mandato saranno innanzitutto la ricerca di nuove adesioni alla sezione, ma anche il coinvolgimento in partnership di altre realtà all’interno del mondo confindustriale su determinate progettualità. Il percorso di innovazione in salute infatti, deve essere un sapiente mix di tecnologia, organizzazione, partecipazione.

Il presidente Ferraioli

“E’ necessario mettere insieme la volontà politica, l’empowerment delle organizzazioni, il coinvolgimento dei cittadini stessi, il collegamento col mondo della ricerca, l’apertura alle novità che arrivano dal mercato”, ha dichiarato Ferraioli. “Le tecnologie mettono a disposizione un’enorme quantità di dati; è necessario imparare a usarli per prendere decisioni, per valutare le scelte fatte, per prevedere i cambiamenti in atto. Vedremo come farlo, con quali strumenti, con quali partnership considerando tre focus strategici: ricerca e innovazione nella cura e nel prendersi cura (biotecnologie, terapie personalizzate, avanzate e malattie rare, vaccini, medicina di precisione e di genere, industria 4.0, smart factory e smat working, open innovation), digitalizzazione (governance, centralità del dato, big data, privacy, sicurezza, Sharing Clinical Data, servizi online, canali “Social”, IoT), e welfare e sicurezza sociale (welfare aziendale, tutele integrative, fondi e tutele assicurative per i professionisti)”.

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