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Ascoli, in attesa del match di sabato prossimo a Salerno hanno parlato il vice allenatore Enzo Maresca (salernitano Doc) e il Direttore sportivo Cristiano Giaretta. Picchio che viene da due risultati utili consecutivi, aspetto evidenziato in sala stampa dopo Ascoli Palermo.

Ascoli, il punto di Maresca e Giaretta

“Sono di Salerno ma non sono mai stato nella mia città da giocatore – spiega Enzo Maresca -. Lì ho tutta la mia famiglia, sarà sicuramente una gara particolare. Professionalmente non sono mai stato vicino alla squadra granata. Ho avuto la fortuna di fare una carriera importante. L’obiettivo è comunque uno solo: riportare sabato ad Ascoli i tre punti”.

Il vice allenatore ha poi analizzato la stagione fin qui. “Il primo tempo contro il Palermo è stato il più bello della stagione disputato da Picchio. Il nostro modulo sta valorizzando molto giocatori come Mogos, Mignanelli, Cinaglia, Baldini e Gigliotti. Questi elementi sono cresciuti tantissimi. Favilli? Ma lui è uno dei maggiori artefici della crescita della squadra. Sta facendo un grande lavoro di sacrificio. A volte può sembrare un pò troppo solo, ma siamo molto soddisfatti di lui. Favilli out a Salerno? Abbiamo sia Rosseti che Santini. Quando un giocatore entra al 90′ e corre da tutte le parti, ti accorgi che ha la mentalità giusta. Si può essere determinanti sempre per la squadra, anche negli ultimi sceondi”.

Poi è toccato al diesse Cristiano Giaretta dire la sua. “All’inizio eravamo arrabbiati perchè con le buone prestazioni non arrivavano i punti. Nel mio ruolo è fondamentale la scelta dell’allenatore e del suo staff. E’ evidente la crescita di diversi giocatori con la gestione Fiorin-Maresca. Mi vengono in mente Mignanelli e Mogos, che lo scorso anno palesavano diverse difficoltà, mentre nella stagione in corso hanno acquistato sicurezza. La stra è lunga ma è quella giusta”.

“Aumentare il capitale societario e acquisire sempre più giocatori di proprietà sono due tra i nostri principali obiettivi – prosegue Giaretta -. Abbiamo 25 atleti su 27 di nostra proprietà, e questo è un aspetto di rilievo”.

“Perez? A fine maggio dissi al suo procuratore di trovare una soluzione per il ragazzo – spiega il diesse bianconero -. Sono capitate almeno 12 opportunità, ma credo che all’agente dell’attaccante sia sfuggita la situazione di mano. Infatti Leo al 31 agosto è rimasto all’Ascoli. A quel punto ho detto al giocatore che come ogni serio professionista si sarebbe dovuto giocare le sue carte nel Picchio. Lo sfogo sui social dei giorni scorsi rapresenta una voce fuori dal coro che non possiamo accettare. Prenderemo sicuramente provvedimenti. Intanto Perez è stato sospeso due giorni. Col suo nuovo procuratore Di Campli troveremo la miglior soluzione possibile”.

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