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Ascoli, esiste un problema del gol in casa bianconera? La squadra dimostra di giocarsela con tutti, esprime un buon calcio ma concretizza poco. Anche la difesa, pure senza il proprio leader Mengoni che ha parlato ieri,  è migliorata notevolmente con il passare delle giornate. Il reparto arretrato, infatti, non subisce reti da tre gare consecutive. Ma davanti il Picchio, nonostante l’impressionante mole di gioco che riesce a creare, dà la sensazione di avere parecchie difficoltà. I numeri parlano chiaro: 6 gol in 8 gare disputate, e terzo peggiore attacco del campionato alla pari con il Cesena. Hanno segnato meno dell’Ascoli solo lo Spezia (4 centri) e il Carpi (5 marcature). Ma i tifosi su questo aspetto cosa pensano? Scopriamolo insieme.

Ascoli che fa pochi gol? Parola ai tifosi

“Sicuramente i goal realizzati fino ad ora sono pochi, mancano quelli di Favilli e dei centrocampisti – spiega Gabriele Baglivo -. Però, il lato positivo è che hanno segnato praticamente tutti gli attaccanti: 2 reti Rosseti e Varela, una rete Santini e Baldini. Inoltre, fatta eccezione per partita con il Palermo, abbiamo sempre creato un discreto numero di occasioni. Siamo stati anche un pò sfortunati. Sono sicuro che i gol arriveranno presto. Giochiamo un bel calcio e con personalità. Grande merito dunque allo staff Fiorin-Maresca”.

“Sono molto fiducioso riguardo a questi splendidi ragazzi – afferma Paolo Mariucci -.  Crescono di partita in partita e non hanno timori reverenziali verso nessuno. È per questo motivo che vedo un futuro in cui i gol arriveranno e anche tanti! Baso questa mia affermazione non per fantomatiche doti di veggenza ma su delle certezze. Infatti mister Fiorin e il suo vice Maresca hanno sistemato le lacune imparando dagli errori delle partite precedenti, individuando dove e quando si è sbagliato. Quindi staranno di sicuro lavorando per ovviare al problema del gol”.

“L’Ascoli, nonostante un sistema di gioco che finora ha funzionato per la fase di non possesso palla, ha delle lacune dal punto di vista offensivo – dice Marco Everard Weldon -. Non è una questione numerica, perchè in questo reparto siamo sufficientemente coperti. Secondo me manca un pò di esperienza. La società fa bene a puntare sui giovani. Però, in considerazione del fatto che la serie B è lunga e quest’anno il livello è superiore, occorreva trattenere o acquistare elementi più esperti”.

“Le punte hanno poche palle giocabili – dichiara Massimo Bugiardini -. Favilli non sempre è lucido sottoporta. Mancano il cinismo e un attaccante esperto capace di andare in doppia cifra. Abbiamo giovani di belle speranze, ma non garanzie. Se non segni non fai punti. La classifica non è delle migliori. Certo non è stato il massimo affrontare in questa prima parte di torneo squadre del calibro di Palermo, Empoli, Frosinone e Novara. Mister Fiorin e il vice Maresca stanno facendo un miracolo. Confido in una crescita collettiva del gruppo, in modo da accrescere autostima e fiducia. Sabato contro il Venezia dovremo fare bottino pieno, altimenti la situazione potrebbe farsi preoccupante. La Curva Sud sarà come ogni anno, il 12esimo uomo in campo”.

“Favilli, a mio avviso, è troppo solo là davanti. Se si continua così servono urgentemente rinforzi a gennaio – commenta Enzo Rozzi -. Per il resto, nulla da dire. La difesa è stata sistemata e dà ampie garanzie. La squadra lotta. Tutti i giocatori ci mettono il massimo impegno, dimostrando di meritare di indossare questa maglia”.
 
“Secondo me il problema attacco deriva dal fatto che gli esterni non sono concreti – argomenta Manrico Plebani -. Ho notato in queste prime 8 partite che abbiamo molta qualità ma pecchiamo in alcune giocate inutili. Basterebbe fare meno tocchi e crossare in area per la punta. Chiaramente, una piccola osservazione la merita anche Favilli nel quale ripongo una grande fiducia. Gioca troppo lontano dalla porta ed è costretto a fare il famoso lavoro sporco. Di conseguenza, non sempre ha l’opportunità per andare in gol. Quando avrà le sue occasioni, deve essere più cattivo sotto porta e credere di più nei suoi mezzi. Sono convinto che si sbloccherà presto, magari già da sabato come tutti ci auguriamo”.
 
“Sicuramente il nuovo assetto studiato dallo staff Maresca-Fiorin vede un Ascoli un po’ più prudente – dice Davide Tartaglia – Senza snaturare la propria idea di gioco, fatta di tanto possesso, palla a terra, passaggi corti, il nuovo centrocampo a tre ha dato solidità al pacchetto difensivo (che è molto cresciuto anche singolarmente) ma costringe ad un lavoro diverso le due ali e lo stesso Favilli. Con il 4-3-3 al posto del 4-2-3-1, Favilli entra ancora di più a far parte della manovra, è costretto ad un grande dispendio fisico e a volte questo comporta una scarsa lucidità all’appuntamento con il gol. Questa secondo me è una delle motivazioni dei pochi gol nelle ultime uscite, ma a questo va aggiunto anche una grande sfortuna nei singoli episodi. Credo che quando Favilli crescerà di condizione (anche l’anno scorso ci ha messo un po’) e si sbloccherà la musica sarà diversa”.
 
“Il problema è fa che Favilli fa reparto da solo, sobbarcandosi un lavoro dispendioso per far salire la squadra – speiga Marco Vannucci -. Non dimentichiamoci che l’attaccante bianconero, anche lo scorso anno impiegò tempo per entrare in condizione, anche per la mole fisica che si ritrova. Dovremo abituarci a questo tipo di gioco. Sono sicuro che i gol arriveranno anche dai centrocampisti”.

 

 
 
 

 

 

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