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Il Partito Democratico spegne le sue prime dieci candeline e ad Ascoli Piceno viene annunciato il candidato alla segreteria del PD.

Ieri al Teatro Eliseo di Roma Walter Veltroni ha aperto dicendo: Non si deve avere paura della parola Sinistra, è un’idea del mondo e della giustizia, cambiata nel tempo come è dovere farlo, la sinistra ci ha messo troppo a capire che libertà e giustizia non sono separate. Sinistra è libertà, per me sinistra era quel ragazzo cinese con le buste della spesa e non il carro armato. Non dobbiamo aver paura di essere sinistra riformista, democratica, di governo. Nello stesso momento presso la sede ascolana del partito, veniva annunciato da Francesco Ameli il candidato alla segreteria del PD: Angelo Procaccini.

Insieme ai giovani compagni di un viaggio politico iniziato in tenera età – Francesco Ameli, capogruppo del Partito Democratico Ascoli Piceno e Francesco Di Vita, segretario regionale presso Giovani Democratici Marche – il candidato alla segreteria del PD, Angelo Procaccini, ha ricordato i valori che lo hanno portato alla sua designazione.

L’intervento di Angelo Procaccini, candidato alla segreteria del PD, è stato anticipato da quello di Francesco Ameli, il quale ha affermato: Questa candidatura incarna un senso di apertura nei confronti della città e delle nuove realtà locali, a dispetto di un Centro Destra che attualmente non è più un esecutivo di governo, ma un direttivo teso esclusivamente a mantenere i propri affari localistici. Ascoli al momento presenta varie problematiche lavorative, ambientali, culturali, gravi questioni legate al degrado, alla mancata sicurezza e a una raccolta differenziata che non è stata spiegata in maniera chiara ed efficace alla collettività. Tali difficoltà negli ultimi tempi sono state abbandonate da chi ci governa che al contrario ha preferito coltivare gli interessi di pochi, i quali talvolta non coincidono nemmeno con quelli della comunità ascolana. Basti pensare al cosiddetto affare dei rifiuti. Ci troviamo di fronte, pertanto, a un Centro Destra che si preoccupa soltanto di conservare i propri interessi e quelli di una ristretta cerchia di cittadini. Di fronte a questa situazione deprecabile abbiamo voluto far scendere in campo la nostra forza propulsiva più rappresentativa, una figura che riesce ad unire, quella di Angelo Procaccini. Il lavoro che deve portare avanti, dunque, è gravoso. Dovrà essere un percorso fatto di ascolto e costruzione così da poter proporre un’alternativa valida e credibile all’attuale amministrazione. Con lui ci sono le premesse. Ascoli Piceno può essere liberata dai comitati d’affari e noi siamo in campo per farlo.

Francesco Di Vita ha aggiunto: Oggi si festeggia il decennale della nascita del Partito Democratico e per l’occasione presentiamo il candidato alla segreteria del PD, Angelo Procaccini. Io, Francesco e Angelo – seppur giovanissimi – c’eravamo già quando nel 2007 fu fondato e accogliemmo la sfida del Partito Democratico come un progetto nuovo, capace di leggere la società presente e provare a modificarla dove fosse necessario. Il PD è sempre stato un contenitore di speranze e lo è ancora oggi nonostante il periodo difficile che sta vivendo. Quando parlo di speranze, faccio riferimento al motore che muove l’impegno personale e collettivo. Sebbene presenti diversi problemi interni, il partito rappresenta ancora oggi il mezzo per governare i processi nazionali e internazionali attraverso un costante rinnovamento che in passato è riuscito ad unire sotto un’unica bandiera tutte le correnti riformistiche moderate della storia italiana. Questa sfida del Partito Democratico riguarda anche realtà minori come quelle locali, dove la politica deve coinvolgere la collettività tutta così da armonizzare punti di vista differenti all’insegna del bene comune. La politica deve mostrare il meglio delle persone.

Il candidato alla segreteria del PD Ascoli Piceno, invece, ha proseguito: Un partito è un collettivo che rappresenta un incontro tra generazioni e sensibilità diverse, fra chi ha esperienza e competenza e chi invece si appresta a ricoprire un ruolo nuovo. E’ per questo che desidero ringraziare Massimo Gaspari che tanto si è speso per rimettere in moto e preservare il Partito Democratico. Il nostro è un collettivo che non guarda al passaporto e tanto meno alla carta d’identità. E’  un partito che vuole conoscere la persona in base ai suoi valori e che tende a incontrare, a conoscere e soprattutto ad ascoltare senza discriminazioni. Il lavoro del Partito Democratico sarà quello di essere presente sul territorio e di aprire porte e finestre a tutti, a quanti non vogliono rinunciare alla rinascita della funzione strategica oggi perduta dal capoluogo. Lo spopolamento del centro storico la dice lunga su quanto siamo vicini a perdere tale ruolo.  Il programma sarà costruito partendo dall’ascolto e dal voler fare nostre le esigenze della collettività ascolana, la quale potrà costruire con noi un’alternativa in cui riconoscersi. Vogliamo riavvicinare le persone alla politica che è inconsapevolmente in ogni azione quotidiana. Noi desideriamo costruire e non rottamare, aumentare il numero di tesserati e pensare unitamente a come riorganizzare la città.

Sul suo profilo Facebook

Ieri sera, dopo l’annuncio, il candidato alla segreteria del PD Ascoli Piceno, Angelo Procaccini, ha condiviso pubblicamente su Facebook i propri pensieri.

Il tempo da valore alle cose ed è valorizzato dai gesti! Dieci anni fa ho contribuito (come tanti altri) a costruire questo Partito Democratico. Oggi lo festeggio continuando a mettermi a disposizione e candidandomi a segretario comunale di Ascoli Piceno! Si tratta di una scelta sofferta, difficile, che mi darà tanti pensieri e mi toglierà molte energie. Fortunatamente più investi nella VITA più essa ti ripaga in maniera immensa e inaspettata! E allora, voglio dire GRAZIE a tutti quelli che mi hanno sostenuto in tutte le mie esperienze di vita (non solo politica) poiché mi hanno reso una persona felice che non ha paura di provare a spendersi per il BENE. Ringrazio in particolare chi non ha interesse a manifestare la propria partecipazione, ma è presente più di altri… quelle sono le persone che faranno la differenza in questo pezzo di strada! Non sarà facile… tutt’altro; spesso tirerò fuori il peggio di me, sarò assente, distratto, lascerò qualcuno indietro ma mai smetterò di provare a fare il meglio! Inizio questa avventura con più consapevolezza e PASSIONE di prima. Questo partito, come ogni cosa che mette al centro l’uomo, ha mille difetti e milioni di RISORSE! L’impegno è quello di fare ciò che mi è stato insegnato negli anni:

  1. GUARDARE AL POSITIVO;
  2. PARTECIPARE;
  3. PROGETTARE;
  4. GENERARE PROCESSI;
  5. COSTRUIRE QUALCOSA DI GRANDE non a nostro uso e consumo ma per chi verrà dopo di noi.

Solo così potrò sentirmi parte di una storia importante. La tentazione sarà quella di prendersi troppo sul serio. Ecco, quando succederà quello datemi pure una botta in testa e ricordatemi che della sana IRONIA non guasta mai! Alcuni magari non condivideranno questa scelta o non ne capiranno il senso. Proprio da loro mi aspetto della sana CRITICA COSTRUTTIVA o semplicemente di volermi bene come prima! Vado a dormire con immensa GIOIA nel CUORE, SERENO, AMATO e GRATO AL SIGNORE che mi ha dato questa OPPORTUNITÁ di SERVIZIO AL MIO TERRITORIO ma soprattutto conscio che DIO C’È ma NON SONO IO.

 

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