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Ecco le misure emanate dalla Regione Marche per la ricostruzione pesante riguardante immobili ad uso abitativo e anche produttivo gravemente danneggiati o distrutti dal terremoto 2016/2017.

La ricostruzione pesante

Dopo gli interventi di immediata esecuzione per una veloce rinascita dei territori marchigiani colpiti dal sisma, il governo, attraverso il Commissario Straordinario Vasco Errani, e la Regione Marche hanno messo a punto misure specifiche per il ripristino o la ricostruzione con miglioramento sismico di interi edifici gravemente danneggiati o distrutti.

La misure riguardano:

  1. Gli immobili con destinazione d’uso prevalentemente abitativa;
  2. Le unità produttive (industriale, commerciale, artigianale, agricola, uffici, servizi);
  3. Le seconde case per le quali possono beneficiare del finanziamento anche i familiari che si sostituiscono ai proprietari;
  4. I titolari di attività produttive che hanno i requisiti di ammissibilità indicati nell’ordinanza CSR n. 13/2017.

Ovviamente gli immobili devono essere stati dichiarati inagibili con ordinanza sindacale emessa a seguito di scheda AEDES o di dichiarazione di non utilizzabilità con scheda FAST e successiva scheda AEDES, ubicati nei Comuni colpiti dal sisma (dentro e fuori il cratere).

Una procedura lineare per tutti

La procedura per la ricostruzione pesante è davvero lineare e può essere riassunta in tre punti essenziali. I cittadini e gli imprenditori interessati dovranno: 

  1. Scegliere un professionista iscritto all’Elenco speciale tenuto dal Commissario straordinario al quale conferire l’incarico per la progettazione e la presentazione di tutti i documenti necessari per gli adempimenti tecnico amministrativi;
  2. Presentare, avvalendosi del professionista, la domanda di finanziamento all’Ufficio speciale;
  3. Comunicare all’Ufficio speciale l’istituto di credito scelto per l’erogazione del finanziamento.

NOTE: Il professionista scelto può fare la AEDES (nel caso il committente abbia solo la scheda FAST) con perizia giurata. La domanda di finanziamento dovrà contenere l’esito di una gara informale tra almeno 3 imprese scelte dal committente ed iscritte all’anagrafe antimafia degli esecutori, per individuare quella che eseguirà i lavori

Insieme è meglio

In presenza di un aggregato edilizio (almeno tre edifici strutturalmente interconnessi tra loro) è possibile procedere con un intervento unitario di ripristino con miglioramento sismico. Questo comporta un evidente vantaggio in termini di operatività (presentazione di un’unica domanda di finanziamento, di un unico progetto e affidamento dei lavori a un’unica impresa appaltatrice), ma non solo. In questo caso sono infatti previsti dei meccanismi premianti nella determinazione del finanziamento, proprio in relazione al numero degli edifici componenti l’aggregato edilizio.

Nei centri storici e nuclei urbani e rurali dei Comuni di cui agli allegati 1 e 2 del decreto legge n. 189 del 2016, la stessa premialità si applica ai fini della determinazione del finanziamento per ciascun edificio che compone le unità minime d’intervento (UMI) e gli aggregati edilizi individuati dagli stessi Comuni.

Il finanziamento per la ricostruzione pesante

Il finanziamento è pari al 100% delle spese ammissibili:

  1. Per gli edifici dentro al cratere il rimborso è sempre del 100%;
  2. Per gli edifici fuori dal cratere il rimborso è del 100% per la prima casa e del 50% per la seconda casa (solo nel caso sia al di fuori di un centro storico, zona A o borgo tipico).

Senza alcun esborso economico diretto il finanziamento viene erogato dall’istituto di credito direttamente all’impresa esecutrice e ai professionisti incaricati, su autorizzazione dell’Ufficio speciale ad ogni stato di avanzamento lavori.

È importante sapere che:

  1. La domanda di finanziamento deve essere presentata entro il 31 dicembre 2017;
  2. I lavori devono essere ultimati entro 24 mesi dalla concessione del finanziamento. È prevista una proroga non superiore a 6 mesi per giustificati motivi;
  3. Il mancato rispetto di tali termini comporta la revoca del finanziamento;
  4. Non è consentito il mutamento della destinazione d’uso né la vendita dell’immobile prima di due anni dal completamento degli interventi, pena la decadenza dal finanziamento.

Gli uffici speciali per la ricostruzione delle Marche:

DIREZIONE GENERALE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA DELLA DIREZIONE

Via Gentile Da Fabriano, 2/4 – 60125 Ancona

Tel. Centralino 071 8064415

Email: usr.an@regione.marche.it

PEC: regione.marche.usr@emarche.it

ANCONA – MACERATA

Via Velluti, 41 – Piediripa di Macerata (sede provvisoria)

Tel. Centralino 0733 28961

Email: usr.mc@regione.marche.it

PEC: regione.marche.usr@emarche.it

Orario: Lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12;

ASCOLI PICENO – FERMO

Via della Cardatura, Ascoli Piceno, località Marino del Tronto

Tel. 0736 3075 – Fax 0736 342997

Email: usr.ap@regione.marche.it

PEC: regione.marche.usr@emarche.it

Orario: Lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 12

Siti di riferimento per la ricostruzione pesante:

Normativa di riferimento:

Decreto Legge 9 febbraio 2017 n. 8 convertito, con L. 45/2017 – Ordinanza del commissario straordinario n. 19 del 7 aprile 2017.

Banche aderenti alla convenzione:

Sul sito internet dell’Associazione bancaria italiana (Abi) è possibile consultare l’elenco aggiornato delle banche aderenti alla convenzione Abi-Cdp “Plafond sisma Centro Italia”, che potranno erogare, in attuazione del Dl n. 189/2016, i finanziamenti agevolati per la ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici nel 2016-2017.

Ultimi accorgimenti:

Si ricorda che per la ricostruzione pesante i cittadini e gli imprenditori interessati dovranno:

  1. Scegliere un professionista iscritto all’Elenco speciale tenuto dal Commissario straordinario al quale conferire l’incarico per la progettazione e la presentazione di tutti i documenti necessari per gli adempimenti tecnico amministrativi;
  2. Presentare, avvalendosi del professionista, la domanda di finanziamento all’Ufficio speciale;
  3. Comunicare all’Ufficio speciale l’istituto di credito scelto per l’erogazione del finanziamento.
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