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Purtroppo non è raro sentire di dipendenti che timbrano il cartellino e poi vanno in giro a farsi i fatti loro oppure di persone che prendono malattia ma invece stanno benissimo, tanto da spassarsela magari allungando le vacanze, il weekend o anche un punte a ridosso di una festività.

Che cosa può fare un datore di lavoro per vigilare al meglio? Esistono dei sistemi per verificare l’indisposizione del dipendente? Come dare una stretta ai furbetti? 

Come vengono controllati i dipendenti? 

Una buna soluzione per vigilare meglio sui propri dipendenti è assumere un investigatore privato a Roma poiché le azioni già previste dalla legge, come i medici dell’INPS, non sono un sistema sufficientemente valido per evitare che i furbetti se ne stiano a casa senza far niente, alle spalle dell’azienda che li sta comunque pagando.

Il detective privato è la figura che meglio può far chiarezza in situazioni come queste grazie alla sua esperienza maturata sul campo che gli consente di agire indisturbato e pedinare senza essere scoperto, raccogliendo tutte prove necessarie per l’azienda. 

Un datore di lavoro può spiare un dipendente?

La privacy di un dipendente è di certo importante ma questo non impedisce a un datore di lavoro di capire se il dipendente fa il furbetto o è davvero a casa malato.

Per questo tipo di controlli ci sono già i medici incaricati dall’INPS però si tratta di controlli a campione perciò può esser che i dipendenti di una determinata azienda non vengano mai controllati durante i loro giorni di malattia. Purtroppo, i controlli legali appaiono scarsi e non è possibile sapere se un dipendente sia davvero in malattia o stai facendo i comodi suoi.

Quando la situazione diventa sospetta, è una buona idea rivolgersi a un investigatore privato a Roma che possa pedinare con discrezione il soggetto che prende malattia spesso il venerdì o i giorni prefestivi per farsi un bel ponte di vacanza.

Comportamenti di questo tipo sono quelli che devono destare maggiori sospetti perché può nascondersi dietro un dipendente scorretto e fannullone che sta a casa alla faccia del suo datore di lavoro. 

Quando è possibile incaricare un investigatore privato? Per quale tipo di aiuto?

Un’azienda può assumere un investigatore privato per poter effettuare dei controlli sui dipendenti, diciamo così, furbetti che si allungano le vacanze con i giorni di malattia. Si tratta di un problema per un’azienda che può ricorrere questa soluzione per verificare la buona fede o meno del dipendente.

Se le indagini confermano che si tratta di un comportamento irregolare, allora l’azienda può procedere con il licenziamento in direttissima dato che ora c’è una giusta causa.

L’investigatore privato a Roma deve però esser incaricato con un contratto legale che possa valere in caso di citazioni in giudizio dell’azienda da parte del dipendente scontento. Tutte le relazioni successive che testimoniano il comportamento scorretto devono essere raccolte e conservate come prova a sostengo del licenziamento che perciò sarà avvenuto per legittimi motivi. 

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