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In occasione di una conferenza stampa tenutasi presso la sala Giunta della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, il presidente Gino Sabatini ha illustrato i bandi camerali 2017 in uscita e i primi risultati di quelli già emessi.

Gli investimenti promossi dalla Camera di Commercio per sostenere le imprese della provincia di Ascoli Piceno e rimettere in sesto un’economia fortemente vessata anche dalla crisi sismica 2016/2017, sono numerosi.

“Il terremoto ci ha insegnato due cose”, ha espresso il presidente Sabatini spiegando le linee principali di intervento dell’ente camerale nel corso del 2017, “le risorse a disposizione che sono sempre ridotte rispetto alle effettive necessità, vanno utilizzate in maniera mirata, pragmatica ed efficace e che il Piceno deve guardare con grande concretezza a come sarà tra dieci o venti anni, facendo dell’attuale crisi e della ricostruzione post-terremoto una straordinaria occasione di riscatto”.

Tutti i bandi camerali 2017 e ciascun intervento da parte dell’ente saranno scrupolosi. Pertanto, i titolari delle imprese picene sono invitati fin da subito ad abbracciare in maniera risoluta e accorta le prossime iniziative.

Primi dati positivi dei bandi già emanati

Prima di illustrare i bandi camerali 2017, Gino Sabatini ha presentato i primi dati del bando a sostegno degli investimenti delle imprese picene. Difatti, la Camera di Commercio ha messo a disposizione nel primo semestre del 2017 circa 76.000 euro a fronte di 66 domande pervenute da imprese che hanno investito oltre 3,6 milioni di euro nel territorio. Saranno 70.000 euro, inoltre, le risorse impegnate nel bando del secondo semestre.

Per quanto riguarda gli investimenti a sostegno delle imprese sui mercati esteri, invece, a fronte di circa 73.000 euro, sono state ben 58 le imprese che nell’arco di tempo compreso fra gennaio e giungo 2017 ne hanno beneficiato, ottenendo un contributo considerevole per la partecipazione attiva a fiere nazionali ed estere. Sabatini ha ricordato poi che il segretario generale, Fabrizio Schiavoni, ha annunciato che l’ente piceno ha impegnato altri 70.000 euro per un bando già attivo e scaricabile dal sito della camera di commercio.

Per quanto concerne il bando Smart Mobility 2017, in sostegno dello sviluppo eco-compatibile nel turismo, ci sono grosse novità. Il bando in origine riguardava la concessione di contributi in conto capitale alle imprese del settore turistico-ricettivo della provincia di Ascoli Piceno per Progetti di investimento aziendale in mobilità elettrica. La volontà era quella di consolidare le caratteristiche green dell’offerta turistica e promuovere uno sviluppo economico sempre più sostenibile. In effetti dalla provincia di Bari a quella di Bologna non esiste un programma omogeneo sulle colonnine di ricarica per le auto elettriche e avviare una rete uniforme nel Piceno, significherebbe rendere il territorio più performante. Con il trascorrere dei giorni, tuttavia, molte imprese di altri settori hanno dimostrato un vivace interesse e allora il bando è stato esteso e prorogato fino al 31 dicembre 2017. 

Finora le risorse messe a disposizione sono state poco sotto i 700 mila euro. Il presidente ha voluto sottolineare che si tratta di una cifra che non ha gravato sugli imprenditori, visto che la giunta ha scelto di non aumentare il diritto camerale. Se si pensa alle cifre totali reinvestite dalle imprese, ha precisato poi, ci si trova davanti a un ‘effetto moltiplicatore’ senza precedenti. Genererà quasi certamente benefici nel medio periodo anche sul piano occupazionale.

Bandi camerali 2017

Sabatini ha spiegato, infine, che gli interventi post-sisma e quelli per favorire una migliore integrazione tra le imprese e il mondo scolastico resteranno a lungo al centro delle strategie della camera di commercio.

A partire dal 15 novembre sarà possibile presentare domanda per beneficiare del fondo di solidarietà e tutti i titolari delle imprese colpite dal sisma vengono sollecitati a partecipare in maniera consapevole e attenta.

Si tratta di 345 mila euro messi a disposizione dal fondo del sistema camerale per il rilancio delle attività economiche post-sisma, a favore delle imprese che devono ripartire, ha specificato Sabatini.

Gli interventi finanziabili:

  • Azione 1. La messa in sicurezza dell’impresa mediante l’adozione di interventi locali di miglioramento sismico; eliminazione, modifica o inserimento di impianti nuovi e all’avanguardia; costi tecnici come progettazione o direzione lavori eseguiti da professionisti abilitati; rilascio certificazioni; progetti di sviluppo commerciale; acquisto di software, applicazioni ICT etc.
  • Azione 2. Danni indiretti, ovvero quelli legati alla riduzione del fatturato per il periodo 1 settembre 2016 – 31 dicembre 2016 OPPURE 1 febbraio 2017 – 31 maggio 2017.
  • Azione 3. interessi di sospensione del mutuo o del finanziamento e dei prestiti applicati dagli istituti bancari; interessi per l’accensione di nuovi mutui o finanziamenti e prestiti presso gli istituti bancari per consolido o nuovi investimenti. Questo è stato possibile grazie al fondamentale contributo di Franco Di Colli, vice presidente Abi Marche, che ha risposto all’appello di Sabatini, il quale l’11 ottobre aveva sollecitato al buon senso coloro che guidano le banche del nostro territorio. Il presidente di fatto aveva chiesto: “Si evitino di appesantire ulteriormente le difficoltà, gravissime, a carico dei cittadini e di decine di piccole imprenditori che hanno perso la casa, i negozi, i laboratori e gli uffici per via del terremoto. Non voglio nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi che le banche chiedano una quota d’interessi per le rate sospese. Sarebbe
    aberrante”.

Per quanto riguarda il sostegno alle imprese per l’alternanza scuola-lavoro, Sabatini ha spiegato che l’ente camerale ha deciso di rivestire un “ruolo ottimizzatore“, non solo perché la riforma sulla Buona Scuola gli ha affidato la tenuta del registro delle imprese che vogliono attivare i percorsi, ma soprattutto perché ritiene che sia una rivoluzione positiva e concreta, in grado di affiancare l’Italia al resto dell’Europa più evoluta, in particolar modo alla Germania.

Prima si andava a scuola e poi si pensava ad approcciare il lavoro, ha precisato Sabatini, oggi gli studenti possono fare serie esperienze lavorative nelle aziende, al termine delle quali loro avranno più conoscenze e più possibilità di trovare un lavoro al termine degli studi, potendo contare su un percorso a stretto contatto con gli imprenditori.

Di conseguenza la Camera di Commercio di Ascoli Piceno metterà a disposizione 50.000 euro in voucher per le imprese che ospiteranno, entro il 31 agosto 2018, i percorsi di alternanza scuola-lavoro e 10.000 euro per i licei e gli istituti tecnici della provincia che realizzeranno dei progetti validi e lodevoli.

Convegno – La legislazione dei tributi dopo il sisma: come semplificare la vita alle imprese –

Giovedì 9 novembre alle ore 15 presso la sala Gialla della Camera di Commercio di Ascoli, in via Luigi Mercantini 25, vi sarà un convegno presieduto dal suddetto ente, dall’Agenzia delle Entrate e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In tale occasione verrà presentato un grosso progetto rivolto agli imprenditori colpiti dalla crisi economica e sismica.

 

 

 

 

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