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La Commissione europea ha approvato la modifica del Programma di sviluppo rurale Marche 2014-2020. Si tratta della rimodulazione del Psr post sisma. Dalla solidarietà delle altre Regioni e dello Stato erano arrivati nelle Marche altri 159,92 milioni di euro che si sono aggiunti ai 537,96 della dotazione iniziale. Ora il Psr dispone di risorse per 697,88 milioni. L’Unione europea ha autorizzato la spesa con data retroattiva al 18 settembre 2017.

“Un risultato importante, quello della rimodulazione e della successiva approvazione, conseguito in pochissime settimane, grazie al gran lavoro e alla disponibilità delle strutture regionali, statali ed europee – ha commentato la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Subito dopo i terremoti che hanno sconvolto l’area appenninica dell’Italia centrale, è partita la gara di solidarietà a favore delle popolazioni colpite. Il mondo agricolo si è mosso con celerità e generosità, con un grande gioco di squadra. Abbiamo ora le risorse per rilanciare il tessuto produttivo primario dell’entroterra devastato, accompagnando le imprese e le aziende agricole nella rinascita di questi territori che vivevano principalmente di agricoltura, zootecnia, agroalimentare e turismo verde”.

Casini ricorda che le risorse aggiuntive favoriranno gli interventi a sostegno della continuità produttiva aziendale, come gli investimenti produttivi, l’insediamento giovani, la multifunzionalità dell’azienda agricola (agriturismo, vendita diretta), la certificazione e la valorizzazione dei prodotti di qualità.

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