Articolo
Testo articolo principale

Il sindaco Guido Castelli ha incontrato il dirigente del ministero delle Politiche Agricole Luigi Polizzi per promuovere l’iter di valorizzazione dell’oliva ascolana dop. Dalle considerazioni di Polizzi è emerso che è necessario superare le polemiche e rivolgere l’azione amministrativa verso tutte quelle politiche pubbliche utili a valorizzare questo autentico tesoro.

“Vogliamo favorire un reimpianto in tutte le proprietà in cui ci sono prati di olivicoltura di proprietà del Comune. – ha detto Castelli – Mi riferisco in particolare a Campolungo. La stessa Villa Sgariglia, attualmente dismessa dal precedente gestore, potrebbe diventare, insieme al museo della civiltà contadina, un polo dell’oliva in cui unire cultura, memoria gastronomica e qualità del prodotto”.

E’ stato inoltre licenziato il progetto del nuovo cartello autostradale che evidenzierà il marchio Ascoli. “Abbiamo deciso – ha concluso il sindaco Castelli – di inserire la dicitura Ascoli Piceno, città delle olive ascolane memori dell’insegnamento del direttore dell’Enit Giovanni Bastianelli che ci aveva indicato olive e qualità enogastronomica come il miglior vettore per favore turismo e incoming nel nostro territorio”.

Il disciplinare della Dop è perfettamente congruo e non necessita, allo stato attuale, di modifiche che ne alterino la struttura. Il dirigente del ministero delle Politiche Agricole, in secondo luogo, ha sgombrato il campo dagli equivoci sul problema del possibile affiancamento alla Dop di una Igp che potesse consentire l’utilizzo industriale di olive non necessariamente riconducibili al ceppo della tenera ascolana. “Polizzi è stato molto chiaro in materia – spiegato Castelli – ed ha escluso che si possa arrivare all’approvazione di una Igp da affiancare alla Dop, visto che si tratterebbe di una misura che indebolirebbe il brand e la capacità attrattiva dell’oliva”.

L’ultimo punto toccato nell’incontro tra Castelli e Polizzi è rappresentato dalla previsione nello statuto del costituendo consorzio, cui sarà poi delegato il controllo sulla Dop su delega del ministero delle Politiche Agricole, che vi sia la presenza di rappresentanti degli allevatori.  

 

TAG: , , ,