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L’Assemblea Territoriale d’Ambito dei rifiuti, nella seduta svoltasi ieri pomeriggio nell’aula consiliare di palazzo San Filippo, ha affrontato vari ed importanti punti all’ordine del giorno tra cui l’approvazione, avvenuta all’unanimità, dell’atto di indirizzo della transazione tra l’Ata-Ato5, i Comuni e le società del ciclo dei rifiuti Ascoli Servizi Comunali e Picenambiente.

L’urgenza della transazione

L’atto, frutto di un complesso lavoro di concertazione con tutti i soggetti interessati, indica le linee per sanare e regolarizzare, in attuazione della sentenza del Tar del novembre dell’anno scorso, le situazioni contabili e finanziarie pregresse e ancora in sospeso relative all’attività di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti nel periodo dal primo febbraio 2015 al 31 dicembre 2016. Come si spiega in una nota della Provincia, il documento, che pone fine al contenzioso, non riguarda le situazioni antecedenti al primo febbraio 2015, in quanto è solo da quella data che l’Ata ha preso in capo la gestione dei rapporti economici e finanziari in base alle convenzioni sottoscritte nel settembre 2015 con i Comuni appartenenti all’Ambito e le società di servizio.

I prossimi step

Il presidente dell’Ata Paolo D’Erasmo ha rivolto a tutti i sindaci la raccomandazione a regolarizzare i pagamenti entro le prossime settimane per l’ottimale svolgimento del servizio gestione rifiuti dal punto di vista economico e finanziario. L’Assemblea ha infine approvato, sempre all’unanimità, lo schema di convenzione per la gestione del servizio di tesoreria dell’Ata che deve dotarsi di tale strumento in quanto ente pubblico che agisce con lo stesso regime giuridico degli enti locali e quindi con gli stessi obblighi in termini di procedure ed adempimenti.

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