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“La terra che continua a tremare alimenta la paura e ritarda il ritorno della popolazione nei territori colpiti dal sisma dove gli agricoltori e gli allevatori rimasti nei paesi svuotati, per sopravvivere, sono costretti a cercare canali alternativi dove vendere i prodotti salvati dalle macerie”. Questo è quanto afferma la Coldiretti Marche nel ricordare che l’appuntamento del Natale può essere un’occasione per sostenere con la solidarietà la ripresa economia della zona, soprattutto dopo l’ennesima scossa di terremoto con epicentro ad Amatrice.

Regali solidali

“E’ necessario che la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa – sottolinea la Coldiretti – soprattutto cibo e turismo. Il terremoto ha infatti colpito un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti che occorre ora sostenere concretamente per non rassegnarsi all’abbandono e allo spopolamento. Nonostante le difficoltà, con un calo ad esempio del 20% della produzione di latte, gli agricoltori e allevatori sono riusciti a garantire la produzione della maggior parte delle tipicità delle zone terremotate e la Coldiretti intende dare l’opportunità ai cittadini di sostenerle con iniziative specifiche durante le festività. Già da ora sul sito www.campagnamica.it, c’è la possibilità di acquistare cesti solidali con i prodotti salvati dal sisma del centro Italia per aiutare le aziende agricole delle zone colpite dal terremoto”.

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