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Ape Volontaria 2018: dopo il gran parlare degli ultimi mesi, ecco arrivato il momento per la presentazione delle domande. Dal 14 Febbraio potranno partire le domande di certificazione all’Inps per accedere all’Ape volontaria, il prestito finanziario con garanzia pensionistica. 

Ape Volontaria 2018: cos’è?

L’Ape Volontaria è un prestito commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia. Lo eroga la banca in quote mensili per 12 mensilità, che il beneficiario avrà alla maturazione del diritto. L’Ape è riconosciuto sperimentalmente dallo scorso 1 maggio fino al 31 dicembre 2018. E’ scritto nell’articolo 1, comma 166 e seguenti della Legge di Bilancio 2017. L’Anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape) è rivolto ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, ai lavoratori autonomi e agli iscritti alla gestione separata. Gli esclusi sono i liberi professionisti iscritti alle casse professionali. 

Come funziona

Il prestito è erogato da soggetti finanziatori e imprese assicurative scelti tra quelli che aderiscono agli accordi quadro da stipulare tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e, rispettivamente, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici e altre imprese assicurative primarie.

Il prestito ottenuto viene restituito in 260 rate in un periodo di 20 anni mediante una trattenuta che viene effettuata dall’Inps all’atto del pagamento di ciascun rateo pensionistico, inclusa la tredicesima. La restituzione del prestito inizia dal primo pagamento della futura pensione e si completa dopo 20 anni dal pensionamento.

Requisiti

Per richiedere l’Ape Volontaria ecco i requisiti necessari: avere 63 anni e 20 anni di contributi; maturare il diritto ala pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi; possedere un importo della futura pensione mensile, al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito richiesto, pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’Assicurazione Generale Obbligatoria; non essere titolare di pensione diretta o assegno ordinario d’invalidità. Non si deve necessariamente interrompere la propria attività lavorativa per usufruire dell’Ape.

Come fare domanda

L’interessato all’Ape volontaria deve presentare all’Inps domanda di certificazione del diritto e domanda di pensione di vecchiaia da liquidare al raggiungimento dei requisiti di legge. Nella domanda, il richiedente deve indicatore sia il finanziatore cui richiedere il prestito sia l’impresa assicurativa alla quale richiedere la copertura del rischio di premorienza. In seguito, l’Inps controlla il possesso dei requisiti di legge, certifica il diritto all’Ape e comunica al richiedente l’importo minimo e massimo del prestito. Dal momento in cui è reso disponibile on line il contratto (trasmesso dall’istituto finanziatore all’Inps), decorrono 14 giorni per esercitare il diritto di recesso. 

 

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