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Ape Social 2018: queste parole, specie negli ultimi mese, vengono pronunciate sempre più spesso. Ma di cosa si sta parlando? Scopriamolo insieme

Ape Social 2018: cos’è?

L’Ape Social 2018 è l’anticipo pensionistico sociale. Permette ad alcune categorie di lavoratori di poter accedere alla pensione anticipata con 3 anni è 7 mesi di anticipo rispetto ai requisiti di età stabiliti dalla Legge Fornero per la pensione di anzianità e vecchiaia. E’ lo Stato che, tramite l’Inps, offre questo sussidio ai lavoratori meritevoli che abbiano compiuto almeno 63 anni. Stiamo parlando di una misura sperimentale che può essere richiesta fino al 31 dicembre 2018. Viene corrisposta per 12 mensilità all’anno, per un importo massimo lordo di 1500 euro, fino all’età di conseguimento di vecchiaia, diretta o anticipata. L’Ape Social è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2017.

A differenza dell’Ape Volontaria, l’Ape Social è vincolato anche ad altre condizioni, come il tetto massimo all’importo dell’assegno pensione che non può superare i 1.500 euro, i contributi richiesti sono almeno 30 anni. Da precisare che coloro che percepiranno l’Ape Social, non potranno  svolgere qualsiasi attività lavorativa di qualsiasi natura o fruire di strumenti a sostegno al reddito.

Le novità

Dal 2018 si vorrebbe allargare la platea dei beneficiari a tale vantaggio. Se le novità, attualmente in discussione, andassero in porto, ecco chi sarebbero coloro che potranno usufruire dell’Ape Social: lavoratori in condizioni disagiate; 11 categorie di lavori gravosi + altre 4 categorie di mansioni faticose esentate dall’aumento automatico dell’età pensionabile a 67 anni, tra cui anche i siderurgici; le lavoratrici con figli, oltre il bonus contributivo di 6 mesi per ogni figlio, fino ad un massimo di 2 anni, già previsto nella Legge di Bilancio 2018.

Come fare domanda

I lavoratori che raggiungeranno le condizioni per usufruire dell’Ape Sociale entro il 31 dicembre 2018, devono presentare la domanda entro il 31 marzo del 2018. Ricordiamo che le richieste vanno inoltrate all’Inps con le seguenti modalità: direttamente online mediante i servizi telematici con l’utilizzo del Pin; o tramite numero verde; oppure rivolgendosi ai Caf e Patronati. Se si sceglie di fare domanda attraverso internet, questo è il percorso da seguire: riquadro “Certificazioni”; poi il prodotto “Verifica del diritto di accesso”; infine “APE Sociale”.

 

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