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La Regione Marche ha comunicato ufficialmente ieri all’Ata di Ascoli Piceno che il Documento Preliminare del Piano d’Ambito Provinciale dei Rifiuti è stato valutato conforme al Piano Regionale dei Rifiuti. La valutazione di congruità è stata rilasciata senza nessun rilievo sia sotto il profilo dell’analisi tecnica che sotto quello delle prospettive indicate per la programmazione dei futuri scenari gestionali.

Ok al documento preliminare del Piano d’Ambito

“Si tratta di un risultato molto positivo ed apprezzabile – evidenzia con soddisfazione il presidente della Provincia e dell’Ata Rifiuti Paolo D’Erasmo – che è stato ottenuto dal lavoro attento compiuto dall’Ata e, in particolare dei sindaci, che hanno approvato all’unanimità il Documento preliminare. Vorrei anche sottolineare che questo atto giunge al termine di un lungo e proficuo periodo di concertazione non solo con i Comuni, ma anche con le associazioni ambientaliste e con quelle di categoria anticipando di fatto parte della prossima fase del percorso per l’elaborazione del Piano d’Ambito. “L’ok” della Regione – prosegue D’Erasmo – costituisce infatti l’incisivo ed indispensabile punto di partenza per la redazione del Piano d’Ambito vero e proprio per cui l’Ata è al lavoro. Sono infatti previste riunioni operative già per la prossima settimana”.

Per la questione rifiuti

L’approvazione di congruità da parte della Regione Marche rappresenta anche il suggello ad una intesa attività del territorio che, malgrado le problematiche complesse connesse alla gestione post-sisma, ha conseguito un ulteriore aumento della raccolta differenziata che, a fine anno, dovrebbe superare il 65% a livello di bacino. La maggiore raccolta differenziata ha portato anche ad una sensibile diminuzione dei rifiuti conferiti nell’impianto TMB di Relluce, circa 1500 tonnellate in meno ad ottobre 2017. Tutto ciò comporta riflessi positivi per la collettività in considerazione che vanno smaltiti meno rifiuti in discarica.

 

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