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Ascoli Picchio, c’è ancora tanto amaro in bocca per la vittoria sfumata negli ultimi secondi contro l’Entella. Ma il Picchio, durante il girone d’andata ha perso tanti punti, specie negli ultimi minuti. Vediamo quanti.

Ascoli Picchio: troppi preziosi punti salvezza persi per strada

I bianconeri non sono nuovi a queste ‘imprese’ di compromettere i risultati specie negli ultimi 15 minuti. La prima delusione arriva lo scorso 19 settembre al ‘Del Duca’, 5a giornata di campionato. Il Picchio sta tenendo testa alla grande alla capolista Frosinone. I ciociari in quel match non impressionano più di tanto. Ma al 95′ arriva la mazzata: Terranova incorna di testa da calcio d’angolo e beffa Lanni. Primo punto perso. Si arriva alla 10a giornata, l’Ascoli è di scena al Libero Liberati di Terni. Una gara sentita, un derby. Dopo un primo tempo noioso, Favilli con un gol particolare quanto bello fa esplodere il settore dei tifosi ascolani, e porta in vantaggio i suoi. Ma al 79′, ad 11 minuti dalla fine è Montalto a sigillare la gara sull’1-1. Stavolta sono due i punti gettati al vento.

Si torna in Umbria per la 17esima giornata, precisamente a Perugia. Al Curi fa freddissimo, nonostante ciò, pur giocandosi di lunedì sera, sono 800 i sostenitori bianconeri. La partita è equilibrata, con l’Ascoli meglio nel primo tempo e gli umbri che si fanno prediligere nella ripresa. Ma quando tutto lascia presagire che la contesa si concluderà sullo 0-0, al 90′ esatto Falco infila Lanni, e fa calare ulteriore gelo sui tifosi del Picchio. Quarto punto perso. L’ultima beffa è di due giorni fa, quando Aramu, sempre allo scadere, con una punizione sulla quale l’estremo difensore piceno ha più di una responsabilità, regala all’Entella un pareggio insperato. 

Bilancio: 6 punti persi, troppi per una squadra che deve restare in serie B

Ricapitolando, sono 6 i punti persi in queste 18 giornate da parte del Picchio nell’ultimo quarto d’ora. Decisamente troppi. La squadra del neoallenatore Cosmi, ora sarebbe potuta stare a quota 21 in graduatoria, in una posizione decisamente più tranquilla. Inoltre, la quota punti appena citata unita alle 3 gare che mancano alla chiusura dell’andata, avrebbe significato un bottino importante anche in vista del ritorno. Quali possono essere le cause di questo non invidiabile ruolino di marcia? L’inesperienza? La deconcentrazione? Difficile dirlo. L’unica cosa certa è che bisogna decisamente invertire la rotta, altrimenti si rischia di rimpiangere questi punti persi. 

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