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Tavolo di concertazione per la riconversione del sito produttivo Sgl Carbon Ascoli. Dall’incontro convocato dal sindaco del Comune di Ascoli Piceno Guido Castelli è stato riconfermato il ruolo guida della Regione Marche nella gestione dell’intervento sulla vasca di prima pioggia. Presenti all’incontro il sindaco Guido Castelli, il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo e la vice presidente della giunta regionale Anna Casini, oltre ai sindacati e al gruppo Restart.

L’accordo con il Ministero

A seguito del commissariamento del Comune, da parte della Regione, per le inadempienze relative alla bonifica della vasca di prima pioggia è stato nominato un commissario straordinario e il 19 dicembre scorso il presidente della Regione Marche ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente che ha destinato 7,7 milioni di euro alla bonifica della vasca. Somme che serviranno ad avviare le operazioni di bonifica in caso di inerzia da parte del responsabile privato dell’inquinamento, al quale poi rivalersi.

Durante l’incontro sono stati forniti i tempi del rilascio della valutazione ambientale da parte della Provincia di Ascoli Piceno e del finanziamento ministeriale considerata l’urgenza dell’operazione su cui gravano anche le infrazioni comunitarie. 

Prossimi step e tempistiche

Ora il Comune dovrà approvare il Piano attuativo per consentire ai privati di iniziare le opere di bonifica dell’area Sgl Carbon Ascoli. D’altro canto, Castelli: “Mercoledì sapremo se la Provincia finalmente sbloccherà la pratica relativa allo screening Via Vas che da mesi sta bloccando l’avvio della bonifica”.

“Regione e Provincia in questi anni non hanno certamente brillato per collaborazione. – ha voluto sottolineare il primo cittadino ascolano – Da quando sono sindaco, infatti, abbiamo registrato innumerevoli tentativi di complicare, con cavilli e differimenti, una pratica sicuramente complessa ma rispetto alla quale il Pd ascolano non ha mai nascosto ostilità e pregiudizio. Dopo la Sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha sanzionato la vasca di prima pioggia, – ha aggiunto – l’atteggiamento della Regione è certamente cambiato. Forse anche perché la Regione, sul piano teorico, potrebbe essere chiamata a rifondere gli importi che semestralmente l’Italia corrisponde all’Europa per effetto della sanzione”.
Ora sembrerebbe che i privati vogliano avviare la bonifica, determinante l’approvazione della pratica da parte della Provincia. “Continueremo a batterci per liberare dall’inquinamento un’area così importante e centrale per la nostra città esattamente come abbiamo fatto, in totale solitudine, in questi ultimi anni”, ha concluso Castelli. 
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