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Ascoli Carpi le interviste: il trionfo bianconero si analizza nella sala stampa dello stadio Del Duca.

Ascoli Carpi le interviste: parlano i protagonisti

“La prima volta che vinciamo sotto la mia gestione con due gol di scarto. Dieci punti in 4 partite è qualcosa di storico – spiega l’allenatore bianconero Serse Cosmi -. Diamo atto a questa squadra per quello che ha fatto. Sono felice perchè quando vinci partite del genere tutto l’ambiente è positivo e propositivo. Qualcuno ha pensato che io fossi il Dottor Morte che accompagnava la squadra ad una lenta retrocessione, mi dispiace deluderli. Ascoli è una di quelle piazze in cui i tifosi fanno la differenza. Questo dipende molto dai calciatori. Sono contento per Mengoni non solo per il gol ma perchè ha dato a questa formazione quello che mancava. Ganz? Oggi ci ha dato una grossa mano quando è entrato in campo e si merita i miei complimenti. Ovviamente per salvarsi abbiamo bisogno dei suoi gol, non ne servono tanti ne basterebbero anche 3. Pinto? Speriamo che il suo infortunio non sia grave. La scelta di Varela? Avevamo bisogno di un giocatore con quelle caratteristiche oggi. D’Urso? Ha delle qualità tecniche straordinarie, deve migliorare e giocare questo tipo di gare. Godiamoci questa vittoria poi per Foggia ci penseremo da domani”. 

“Una sconfitta molto fastidiosa, peccato perchè l’avevamo preparata bene – spiega il tecnico del Carpi Antonio Calabro -. Siamo caduti nella trappola dell’Ascoli che ha giocato una gara molto aggressiva. Avevo detto ai miei che ad Ascoli avremmo trovato un inferno dal punto di vista dell’agonismo e così è stato. I primi ad essere arrabbiati siamo noi”. 

“L’applauso dello stadio Del Duca è stato emozionante. I tifosi mi sono stati sempre vicini anche quando non giocavo – dice capitan Mengoni autore del secondo gol bianconero -. La società mi ha dato una grande mano perchè ho subito un’interevento al cuore. Lo dedico ala società e alla mia famiglia. Nelle prossime otto partite dobbiamo vincerne 4. Ascoli merita questa salvezza. Tutto il gruppo è unito. Ora pensiamo al Foggia che ha fatto 4 gol a Cremona e poi in casa arriverà il Parma. Io sono il capitano di questa squadra ed essere in campo per me è fondamentale. Per l’Ascoli non dormo, io tifo l’Ascoli. Tutti i ragazzi oggi avevano le facce giuste, l’ho percepito. La strada per la salvezza è ancora lunga”.

“Io sono stanchissimo, è stata una partita dura ma siamo contenti e non dobbiamo fermarci – spiega l’altro bomber di giornata Gaetano Monachello-. Dedico il gol oltre che alla mia famiglia a tutto il gruppo, soprattutto ai ragazzi che giocano meno. Ci sono passato e so cosa significa. Ho provato subito a calciare in diagonale ed è andata bene. A Foggia proveremo almeno a fare un punto con umiltà e mettendo in campo le nostre armi migliori”.

 

 

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