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Bandi terremoto adesso ovvero quali sono i bandi ancora validi nel 2018 a cui possono accedere le imprese che insistono nell’area colpita dal sisma del 2016. Quindi, andiamo a passare in rassegna tutte le agevolazioni per le imprese emanate da Ministero e Regioni (Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio) per favorire nuovi investimenti e ridare slancio all’economia territoriale.

Incentivi per le imprese

Sono quindici i milioni di euro previsti nell’ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo regionale (Por-Fesr) a supporto dello sviluppo delle imprese nelle aree del cratere sismico della Regione Marche. Si tratta del bando “Supporto alla competitività del Made in Italy ai fini della rivitalizzazione delle filiere produttive colpite dal terremoto”.

Il bando mira infatti a incentivare e stimolare l’attivazione di sinergie e complementarietà fra imprese: cooperazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione attraverso il coinvolgimento degli organismi di ricerca, la collaborazione tra le filiera e la valorizzazione delle vocazioni produttive dell’area colpita dal sisma.

L’intervento è rivolto principalmente alle imprese dei comparti aggregati in sistemi innovativi: pelle, cuoio e calzature; tessile, abbigliamento, berretti e cappelli; legno e mobile; agroindustria; edilizia e costruzioni; meccanica ed elettronica. I progetti, della durata massima di 18 mesi, devono avere un costo non inferiore ai 100mila euro. Ogni soggetto deve partecipare con propri fondi per almeno il 15 per cento del totale delle spese ammissibili e rendicontate. 

Le domande vanno presentate entro le ore 13 di mercoledì 31 ottobre 2018. Sulla base dei progetti pervenuti sarà stilata una graduatoria. Clicca qui per consultare il bando integrale.

Sostegno agli investimenti

Aperto il primo ottobre il bando per il sostegno agli investimenti degli imprenditori che puntano al rilancio delle zone terremotate. La dotazione finanziaria di 10 milioni di euro prevista dalla Regione nell’ambito del bando Por Fesr si è esaurita nel giro di 5 giorni. Il bando era rivolto alle micro, piccole e medie imprese, per promuovere l’insediamento di nuove attività produttive e i processi di ristrutturazione aziendale, diversificazione e internazionalizzazione.

Come fa sapere l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora, sono pervenute 235 domande di investimento per oltre 172 milioni di euro che richiedono contributi pubblici per più di 56 milioni di euro. I programmi presentati stimano un aumento dell’occupazione pari a 790 unità lavorative: 638 a tempo indeterminato, 152 determinato.

“Questo è un risultato molto significativo per un territorio che vuole rinascere e le nuove opportunità di lavoro contribuiranno al rilancio delle comunità locali. – è il commento dell’assessora che ha assicurato – Una volta stabilita la graduatoria e valutate le risorse effettivamente necessarie per agevolare gli investimenti, cercheremo di reperire ulteriori risorse attingendo dalle disponibilità dei fondi europei per le zone terremotate”.

Le agevolazioni del 2018

Iniziamo dalla Zona franca urbana, per imprese e lavoratori autonomi che prevede l’esenzione Irpef, Ires, Irap ed Imu 2017 e 2018 e l’esenzione Inps per il titolare e i familiari negli stessi anni. Sono 490 i milioni di euro stanziati, la scadenza è il 27 marzo 2018 e le modalità sono contenute all’interno della legge di bilancio 2018

Imprese, anche quelle agricole, e liberi professionisti inoltre possono accedere al Fondo centrale di garanzia Pmi nell’ottica di investimenti materiale ed immateriali attraverso la concessione di una garanzia pubblica che si affianca o si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese. Con il decreto ministeriale del 21 dicembre 2017 sono state approvate le nuove disposizioni operative che possono essere consultate sul sito del Ministero dello Sviluppo economico. Il provvedimento non ha scadenza e si basa sulle singole richieste presentate.

Nuove imprese e investimenti

A favore delle nuove imprese e degli investimenti, rientra il bando per Start-up e investimenti produttivi nei settori manifatturiero, servizi, ambiente, turismo e commercio. A disposizioni complessivamente 48 milioni di euro per l’acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili, impianti, macchinari, hardware, software e consulenze. Gli investimenti devono essere di almeno 1,5 milioni e le agevolazioni saranno fino al 75% di cui fino a 50% di mutuo agevolato e fino al 25% a fondo perduto. Le domande vanno presentate dal 10 maggio 2018 al 9 luglio 2018 al soggetto gestore, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. -Invitalia.

Per l’avviamento di attività imprenditoriali sono previsti aiuti sia per realtà extra-agricole sia nel settore agricoltura. Nel primo caso, le attività culturali, creative, del turismo, dei servizi e dell’artigianato artistico che rientrano nelle aree del Gal Piceno, Fermano e Sibilla potranno fare richiesta di un aiuto forfettario all’avviamento di nuove attività d’impresa con il contributo una tantum di 25/30mila euro che diventano 35/40mila euro nelle aree del sisma. Le domande relative al Gal Piceno scadono l’11 Aprile 2018, a questo link tutte indicazioni. Per quanto riguarda gli aiuti all’avviamento e all’insediamento la Regione Marche ha stanziato diversi fondi per i giovani agricoltori fino a 40 anni di età. A bando, con scadenza 4 dicembre 2018, uno stanziamento forfettario da 40 a 60mila euro per azienda oltre a un contributo agli investimento fino a 250mila euro.

Sempre nel settore agricoltura, la Regione ha messo a disposizione per l’area del sisma fondi per 8 milioni di euro volti a sostenere gli investimenti delle imprese agricoli per immobili, fabbricati, impianti, macchine, attrezzature, energia e non solo. Previsto un contributo a fondo perduto fino al 60%, il bando scade il 2 ottobre 2018.

Danni indiretti, occupazione, imposte e riqualificazione

Dal 14 maggio al 30 giungo 2018 le aziende artigiane, commerciali, turistiche, i pubblici esercizi, gli agriturismi ed altre attività del settore ricadenti nelle province di Ascoli Piceno, Ancona, Fermo L’Aquila, Macerata, Perugia, Pescara, Rieti, Teramo e Terni potranno accedere al bando per Danni indiretti area sisma Centro Italia. Stanziati 46 milioni di euro per far fronte alla riduzione del fatturato delle aziende pari al 30% nel periodo che intercorre dal 19 gennaio 2017 al 19 luglio 2017 rispetto all’anno precedente.

Appena pubblicato il bando del Gal Piceno per la riqualificazione dei centri storici e dei borghi. Il bando è rivolto a quelle realtà con meno di 5mila abitanti e borghi rurali con popolazione inferiore a 700 abitanti, come Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Carassai, Castignano, Castorano, Comunanza, Cossignano, Cupra Marittima, Force, Massignano, Montalto delle Marche, Montedinove, Montefiore dell’Aso, Montegallo, Montemonaco, Offida, Palmiano, Ripatransone, Roccafluvione, Rotella e Venarotta. La dotazione finanziaria è di 300mila euro e l’aiuto può essere concesso in conto capitale al 70% degli investimenti ammissibili in regime di Non aiuto ai sensi della DGR_224_18 del 22/02/2018. Prevista una maggiorazione per gli interventi nella zona del cratere1 di 10% per cui: tasso di aiuto all’80%. Le domande vanno inviate tramite Siar entro le 13 del 10 giugno 2018 (info 0736 827010 o sul sito www.galpiceno.it).

In pubblicazione, infine, i bandi per Investimenti e occupazione, Credito d’imposta e Contratti di Sviluppo tutti riservati alle aree del Sisma Centro Italia.

Leggi anche Bandi Marche: tutti i fondi previsti per il 2018 

 

 

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