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Al momento sono numerose le famiglie dello Stivale che si stanno lanciando alla scoperta dei conti deposito, ovvero quella forma di investimento che, più di tutti, sta dimostrando di dare frutti senza correre nessun rischio.

Non stupisce, dunque, che un gran numero di italiani stia pensando di affacciarsi verso questo mondo. Il conto deposito conviene? Oggi daremo una veloce risposta a questa domanda.

Cos’è e come funziona il conto deposito?

Il conto deposito è un prodotto finanziario erogato dalle banche fisiche e da quelle telematiche: si tratta di uno strumento che consente di investire una certa cifra in un fondo diversificato, dunque su diverse aziende italiane e non.

Come funziona? Molto semplice: in pratica è una sorta di conto corrente semplificato, dove è possibile spostare dei soldi e fare unicamente operazioni di prelievo e di versamento (salvo la presenza di conti deposito specifici). Tenendo i soldi in questo conto, essi cominciano a fruttare sul lungo periodo in base al tasso di interesse offerto dalla banca.

I rendimenti di un conto di deposito

Come già introdotto poco sopra, il conto di deposito permette di ottenere un rendimento sul medio-lungo periodo: il suddetto, calcolato in percentuale sulla somma depositata, può essere immediatamente integrato nel fondo, o essere integrato alla fine di un certo periodo.

Ad esempio, il conto deposito di CheBanca! consente di guadagnare subito grazie agli interessi in anticipo. Va poi detto che esiste una differenza fra conti vincolati e conti liberi: i secondi consentono di riavere indietro i soldi investiti in qualsiasi momento, mentre i primi permettono ciò solo affrontando una penale.

I conti vincolati, comunque, garantiscono percentuali di rendimento superiori a quelli liberi da vincoli.

Quali sono i costi di un conto deposito?

Molto spesso i costi di un conto di deposito vengono azzerati, come ad esempio accade con le banche telematiche: questo perché le voci di spesa relative alla gestione del conto e alla sua apertura vengono offerte in via gratuita da certi istituti di credito.

Inoltre, capita che anche la tassa di bollo venga “assorbita” dagli stessi istituti, senza rappresentare un costo per il correntista. Si tratta di una sorta di incentivo offerto dalle banche per fidelizzare un numero maggiore di clienti.

Ovviamente i rendimenti dei conti deposito sono tassati, sebbene dopo 5 anni sia possibile ottenere una tassazione pari allo 0% sugli interessi guadagnati col conto di deposito. Ad ogni modo, conviene sempre approfondire la questione con la banca.

 

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