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Quasi un milione di euro per cercare di dare ulteriori impulsi e nuove opportunità di sviluppo ai centri storici e ai borghi del Piceno, con particolare riferimento a quelli più colpiti, direttamente o indirettamente dal sisma.

Interventi importantissimi, secondo la Cna Ascoli Piceno, visto anche gli ultimi dati elaborati dall’associazione di categoria con il contributo del Centro studi. Approfondendo la dinamica dei servizi, considerando fra i più rilevanti, il commercio, i trasporti e il turismo, il quadro che si delinea è di fortissimi danni all’economia del cratere, si vede che nel primo trimestre del 2018, rispetto all’ultimo trimestre del 2017, la media del fatturato del commercio per le imprese marchigiane è rimasta stabile. Non così per la nostra provincia e per le aree colpite dal sisma che, oltre i danni accumulati in precedenza, da settembre 2017 a marzo 2018 hanno registrato un ulteriore calo del fatturato dell’8 per cento.

Ancora peggio per il settore dei trasporti: il fatturato delle imprese cratere cala al ritmo del 10 per cento sia nell’ultimo trimestre del 2017 che nel primo del 2018, mentre cresce sistematicamente a livello regionale. Nei servizi di soggiorno e ristorazione, infine, il fatturato delle piccole imprese del cratere cala del 5 per cento circa nel quarto trimestre 2017 e addirittura del 15 per cento nel primo del 2018.

 

Chi può partecipare al bando

Possono partecipare al presente bando micro piccole e medie imprese costituite in forma associata. Le imprese costituite in forma associata, dovranno appartenere al comparto del commercio al dettaglio e della somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa, artigianato artistico e di qualità.

I progetti di riqualificazione devono essere avviati entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di concessione delle agevolazioni. Sono ammessi altresì i progetti avviati a partire dal 6 ottobre 2017 purché i lavori non siano conclusi alla data di ricevimento della comunicazione di concessione delle agevolazioni.  

Il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione del progetto non può essere inferiore a euro 40.000 (IVA esclusa), mentre non ci sono limiti massimi di investimento, tenendo presente gli importi massimi delle agevolazioni concedibili. L’agevolazione verrà concessa sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ritenuta ammissibile, pari al 50%. Grazie a un’ulteriore proroga le imprese interessate potranno partecipare al bando presentando domanda e relativo progetto entro il prossimo 3 luglio.

Quali sono le spese ammissibili

Le spese ammesse a finanziamento sono: spese per iniziative promozionali; spese per l’attività di marketing, studi e ricerche; spese per la realizzazione di servizi comuni; spese per la realizzazione di sistemi informativi da sviluppare con sistema delle reti di impresa soprattutto attraverso l’utilizzo di supporti informatici; spese per la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento, nel limite massimo del 10 per cento del costo complessivo del progetto ammesso a finanziamento; spese per opere edili, di installazione impianti ed attrezzature strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento e che consentono di ottenere il miglioramento e il decoro dell’attività.

La legge 27 per i piccoli esercizi

Al bando appena illustrato, che incentiva aggregazioni e filiere, si aggiunge, sempre per il commercio, quello emanato ordinariamente dalla Regione. La sua dotazione finanziaria è di 550mila euro e vi possono accedere micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio  e micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Questo bando scadrà il prossimo 20 luglio. In questo caso il contributo regionale è pari al 15 per cento dell’importo finanziato e il progetto, relativo ad ammodernamenti e abbellimenti di attività, deve prevedere spese da un minimo di 15mila Euro a un massimo di 60mila. Le imprese commerciali che possono partecipare a questo bando non devono superare un volume di affari annuo di due milioni di Euro.

Uno slancio per l’economia

L’intervento punta a rivitalizzare la competitività economica dei centri storici e urbani attraverso azioni specifiche sui settori del commercio e dell’artigianato artistico e di qualità ritenuti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale e per la promozione del territorio. E punta altresì a forme di aggregazione tra imprese commerciali e dell’artigianato artistico e di qualità esistenti sul territorio. Da qui l’auspicio di Cna Ascoli e Fidimpresa Marche che questa ulteriore misura messa in campo dalla Regione riesca a invertire finalmente questa pericolosa tendenza negativa.

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