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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il porto di San Benedetto si prepara a nuova vita; una nuova veste – per la precisione – per ottimizzare gli spazi e le attività che insistono già nell’area portuale. Tutto è pronto per il Villaggio della Piccola Pesca, l’Amministrazione comunale e la Capitaneria di Porto presentano un progetto da 216mila euro, intercettati dal Fondo Europeo per la Pesca sotto l’egida della Regione Marche.

Entro la fine dell’anno, dieci box prefabbricati sostituiranno la schiera fatiscente di magazzini che sorgono a sud dell’area, andando a costituire un vero e proprio villaggio con una piazzetta centrale per la vendita a chilometro zero. Questo, insomma, rappresenta il primo passo di quella che sarà la consistente rivoluzione dell’intera area portuale nel rispetto del Piano regolatore del Porto per il quale saranno intercettati 2,5 milioni di euro dai fondi Fep e dal Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la Pesca 2014-2020. “È una notizia importante e bellissima. – ha commentato l’assessore alle Politiche del mare Fabio Urbinati – Un progetto che la città e gli operatori stanno aspettando da tanti anni”.

Il progetto, firmato dall’architetto Farnush Davarpanah e supervisionato dal responsabile Enrico Offidani, prevede la rimozione dei 15 magazzini frontali agli approdi della piccola pesca. I box soppalcati, come ha spiegato Sergio Trevisani, saranno posizionati all’altezza della sbarra che divide l’area portuale da via Fiscaletti mantenendo intatta la viabilità attuale e predisponendo un decoroso ingresso pedonale. Ad occupare i box gli operatori della piccola pesca aventi diritto; quelli dati in concessione ai cantieri navali e agli operatori (5 attuali magazzini) saranno ridistribuiti nell’area portuale.

“Importantissimo in tutto questo lavoro – ha sottolineato Urbinati – è stato il dialogo continuo con la Capitaneria di Porto e la disponibilità trovata negli uffici della caserma. Ma voglio ringraziare anche l’assessore regionale Sara Giannini e il direttore dell’ufficio pesca delle Marche Uriano Meconi per il fattivo supporto dato alla causa”. Soddisfatto per questo primo step anche il comandante della Capitaneria di Porto Sergio Lo Presti; riqualificare l’area rappresenta, infatti, una ulteriore possibilità di sviluppo per la cantieristica.