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ANCONA – L’emergenza neve presenta il conto e per quanto riguarda la Provincia di Ancona si tratta di un conto salato. Ammonta infatti a circa un milione e mezzo di euro il bilancio delle spese sostenute dall’amministrazione presieduta da Patrizia Casagrande per fronteggiare le copiose nevicate che per due settimane hanno investito il territorio. A pesare sono in particolar modo i costi sostenuti per lo sgombero neve: oltre 1 milione e 100 mila euro per i mezzi messi in moto a totale copertura dell’emergenza, in tutto 65, di cui 9 di proprietà della Provincia e 56 presi a noleggio da aziende terziste, e le spese per ben 68 cantonieri e 10 tecnici dislocati sul territorio.

A ciò vanno poi sommati i costi per le manutenzioni, il carburante, il sale e altri materiali, nonché le riparazioni apportate ai mezzi danneggiati durante le operazioni, per un totale che si aggira intorno ai 400 mila euro. “È sicuramente un bilancio pesante – afferma la presidente – che rischia di mettere a dura prova le nostre finanze. Basti pensare che la spesa comunque prevista dal nostro bilancio in caso di nevicate ordinarie è di circa 300 mila euro. Ciò che è importante, però, è che siamo riusciti a garantire praticamente ovunque la percorribilità della viabilità provinciale, nonostante l’eccezionale portata del maltempo. Già in queste ore, però, i nostri uffici tecnici hanno avviato la procedura per la richiesta di rimborso delle spese sostenute alla Regione, attraverso la compilazione degli appositi moduli fattici pervenire nei giorni scorsi dalla Regione stessa”.

 

A preoccupare ora è soprattutto lo stato conservativo delle strade provinciali. “Nelle prossime settimane – continua la presidente – saremo in grado di fare una valutazione più puntuale, ma sappiamo già che ci troveremo di fronte a un quadro ingente di danni”.