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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comune di San Benedetto del Tronto sta inviando una lettere informativa a tutti i ragazzi e le ragazze diciottenni nati in Italia da genitori di origine straniera e residenti a San Benedetto del Tronto senza interruzione fino al compimento dei diciotto anni; leggendola si prende atto della possibilità di presentare domanda per acquisire la cittadinanza italiana entro il compimento del diciannovesimo anno d’età.

LA DECISIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Tale opportunità è prevista dalla legge, ma non tutti ne sono a conoscenza, quindi l’amministrazione comunale si è impegnata personalmente a informare i giovani. Tale decisione, infatti, risale alla seduta del Consiglio comunale dell’otto febbraio scorso e che deliberava il sostegno della proposta di legge e la connessa campagna di raccolta firme per dare i diritti di cittadinanza a tutti i bambini extracomunitari che nascono in territorio italiano. “Come Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto – si legge nella missiva – crediamo molto nella sua partecipazione alla vita della città da persona attiva e consapevole. Diventare cittadini italiani significa fare parte a pieno titolo del Paese in cui viviamo, accedendo ai diritti civili e politici, quali la partecipazione ai concorsi pubblici, il voto, la libertà di viaggiare. Ad oggi la legge italiana non riconosce automaticamente la cittadinanza a chi nasce in Italia se i genitori a loro volta non sono cittadini. Per questa ragione il nostro Comune ha aderito alla Campagna informativa “18 anni in Comune” organizzata da Anci, Save the Children e Rete G2- Seconde Generazioni, per ricordarle dell’opportunità che lei ha di richiedere la cittadinanza”.

COSA FARE – Per poter ufficializzare al più presto la domanda di cittadinanza è necessario prendere appuntamento con l’Ufficio di Stato Civile, di Via F. Turati n. 2 a Porto d’Ascoli, chiamando i numeri 0735794771 o 0735794772. Anche coloro che mancano dei requisiti per poter fare questo tipo di domanda possono contattare il servizio per individuare un percorso alternativo che permetta loro di acquisire la cittadinanza secondo le norme di legge.