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ASCOLI PICENO – Si potrebbe ironicamente asserire, “all’ inizio fu”… il Progetto per la realizzazione della bretella collinare alternativa alla Statale Adriatica, ovvero la grande opera che interessa il tratto stradale da da S. Lucia a via Carnia e che la Provincia ha provveduto a sviluppare sino al raccordo con il casello autostradale grottammare.

 

REPLICA DEL PRESIDENTE PIERO CELANI – “Il sindaco ha avuto un calo, brusco di memoria e per coprire una gestione politico-amministrativa (la sua) che va sott’acqua ad ogni pioggia, prova a sviare l’attenzione con l’ironia… con modesti risultati. Dunque. Parliamo di bretella. Mi posi subito a disposizione dell’Amministrazione comunale di San Benedetto. C’era un problema di risolvere nell’interesse della comunità e alla comunità un amministratore deve offrire soluzioni serie e praticabili ai problemi dal momento che le ipotesi della bretella da S. Lucia a via Carnia così come fino a qualche tempo fa presentate erano poco praticabili: per mancanza di fondi e perché ad una più attenta lettura operata non tanto come presidente della Provincia ma come ingegnere, rilevai che potevano esserci altre soluzioni, più belle e funzionali. Da qui, ricorda sindaco Gaspari? la data del 26 marzo 2012, per la definizione della nuova ipotesi progettuale? E noi, caro sindaco, manterremo fede a quell’impegno poi per i finanziamenti avremo il piacere di vederla all’opera”.

L’ ANTEFATTO – La proposta presentata i mesi scorsi e condivisa dai sindaci di San Benedetto del Tronto, il sindaco di Grottammare e il presidente della Provincia Piero Celani, si riferisce alla possibilità di creare non solo una viabilità alternativa alla Statale, alleggerendo il traffico sulla costa, ma anche creare un accesso al porto. Importantissimo obiettivi strategici. Mancherebbero dunque, i pareri di massima da parte dell’ANAS e l’ impegno nella ricerca dei finanziamenti, considerato che è sopraggiunto, per disposizione del governo centrale, il blocco dei fondi Fas. Fermo restando la reale possibilità progettuale tuta da riconfermare. Ad oggi il progetto della bretella, è rilevante  perché rientrerebbe in una logica complessiva più ampia, di sostegno allo sviluppo del bacino portuale e alla creazione del polo logistico intermodale delle Marche e da qui, dunque l’assoluta importanza della sua realizzazione, per i sindaci della costa.