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Ecco si illustrano le agevolazioni, contenute nel Il decreto “Salva Italia” per le piccole e medie azinende locali che assumeranno donne o giovani sotto i 35 anni di età. Gli imprenditori piceni virtuosi, potranno usufruire di un bonus sull’Irap di 10.600 euro per ogni lavoratore assunto. Il bonus, sarà relativo al periodo di imposta corrente fino al 31 Dicembre 2012. Chi volesse approfondire i vantaggi delle agevolazioni per le assunzioni, è importante che si rechi pressi gli sportelli dell’ ufficio per l’ impiego più vicino dove gratuitamente riceverà servizio di informazione e tutoraggio.

 

VANTAGGIO PER LE IMPRESE – Le agevolazioni previste a favore dei piccoli e medi imprenditori che vogliono aumentare il capitale, prevedono che a partire dal 2012, le aziende potranno dedurre dal reddito di impresa, un importo pari a l’Irap pagata e determinata in base alle spese del personale. L’agevolazione passa a 10.600 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni (in precedenza erano 4.600 per ogni lavoratore impiegato). Defiscalizzare l’Irap, dunque conviene, alle piccole e medie imprese picene, che potranno ammortizzare gran parte delle spese relative all’assunzione del dipendente, già nel primo anno di lavoro dello stesso, con un netto vantaggio rispetto ad un’assunzione a tempo determinato. Altri mezzi predisposti dal decreto, per alleggerire le imprese ed incentivare le assunzioni sono gli ACE e il  Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

OPPURTUNITA’ PER GIOVANI E DONNE – Per contro, per i giovani e per le donne rappresenta un’ottima opportunità per poter evitare il lavoro precario che in questi ultimi anni ha reso impossibili i progetti a lungo termine costringendo, specialmente i giovani, a restare in casa fino a tarda età con danni enormi per la nostra economia. È necessario aiutare i lavoratori a riprendere fiducia e tenere viva la voglia di lottare. Compito che devono impegnarsi a realizzare in modo concreto ed efficace, in primis i sindacati, ma anche le stesse istituzioni politiche, e le aprti sociali del territorio piceno ritenuta ziona ” ad elevata crisi ” economica.