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ANCONA – A febbraio 2012 le stime percentuali evidenziano il “riposo forzato” per oltre undicimila lavoratori marchigiani e la crisi torna a colpire duramente l’occupazione. Nonostante il ricorso alla cassa integrazione ordinaria sia in calo dell’8,7% a febbraio rispetto a gennaio, c’è stato un aumento della straordinaria del 4,9% ad indicare come alcune aziende si siano trovate costrette ad avviare la procedura di chiusura. Aumenta vertiginosamente, del 281,4%, la cassa integrazione in deroga.

 

GRAZIANO FIORETTI – “Questi dati ci confermano non solo la grave situazione in cui versa la nostra economia – sottolinea Graziano Fioretti, segretario generale Uil Marche – ma anche la fondamentale importanza di destinare risorse per gli ammortizzatori: se non ci fosse una protezione sociale, nel mese di febbraio altri 2971 lavoratori marchigiani si sarebbero aggiunti alla già troppo lunga schiera dei disoccupati.” Secondo la stima effettuata dalla Uil, infatti, sul totale delle ore autorizzate dall’Inps di cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, risulta che i lavoratori attualmente a “riposo forzato” sono 11.230, contro gli 8.259 del mese precedente.

PIANO CASA – Fioretti nelle sue dichiarazioni, lascia tuttavia uno spiraglio di miglioramento per il comparto edile, in questo settore un impulso significativo, puntualizza il segretario generale UIL Marche, potrebbe venire proprio dalle autonomie locali, attraverso un impegno concreto sulle politiche per la casa mirate, in grado di invertire la tendenza negativa di questi ultimi anni, che sta costando la chiusura di molte imprese.