Articolo
Testo articolo principale

L’AQUILA – L’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è partner di un programma di monitoraggio della presenza dei grandi carnivori sull’Appennino marchigiano, che si realizza all’interno del progetto: “Interventi per la conservazione del lupo e di altri carnivori nelle aree protette della Regione Marche, nei Siti Natura 2000 e nel restante territorio dell’Appennino marchigiano”. Promosso dalla Regione Marche e realizzato unitamente al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e alla Provincia di Macerata, rappresentanti della Macro area Sud del Progetto Regionale.

PROGETTUALITA’ E BUONE PRATICHE – La partecipazione al progetto offre al Parco Gran Sasso – Laga l’opportunità di integrare e mettere a frutto la significativa esperienza maturata nell’ambito del Progetto Life + “Ex-Tra”, in corso di attuazione, ed il consistente complesso di azioni da esso attuate per la gestione della specie e per la mitigazione del conflitto con i portatori di interesse. Non meno importanti le buone pratiche relative alla gestione della popolazione del Lupo, il cui censimento sistematico viene realizzato nel parco con le tecniche del wolf-howling, riproduzione dell’ululato, e dello snow-tracking, ovvero la conta delle tracce sulla neve.

CONVIVENZA UOMO, LUPO – Attraverso tali tecniche è stato possibile stimare la presenza del predatore in 12 nuclei riproduttivi, per un numero variabile tra i 56 e i 70 individui. Anche in questo caso è stata avviata una politica gestionale che ha consentito di coniugare le esigenze di conservazione della specie con il sostegno alla pastorizia e l’utilizzo del bosco per l’uso civico.