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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Si prevede un futuro un po’ più roseo per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese poiché le banche hanno superato in parte le note difficoltà di liquidità e sono dunque più disponibili a finanziare progetti imprenditoriali ben circostanziati e soprattutto sostenibili e meglio se garantiti dai Confidi. Ha introdotto così il convegno di ieri della Confcommercio, Luciano Goffi, direttore generale della banca di Ancona: “Tutto ciò anche se sussistono le limitazioni dell’Eba (Autorità Bancaria Europea) e permangono le preoccupazioni per una ripresa non immediata dei consumi”.

IL CONVEGNO – Si accendono, quindi, barlumi durante il convegno intitolato “Le nuove frontiere del credito” promosso dalla Confcommercio e l’Ente Camerale per meglio affrontare le tematiche economiche e di credito della piccola e media impresa. In questo periodo di crisi economica e dei consumi, infatti, rimane il problema dell’accesso al credito una tematica fondamentale, che intacca il fabbisogno finanziario e vede recedere le richieste di finanziamento anche se garantite. Tali aspetti sono stati evidenziati dal direttore Confcommercio Giorgio Fiori che ha introdotto i lavori convegnistici e presentato il presidente della locale Delegazione Fausto Calabresi e del presidente provinciale Igino Cacciatori. Quest’ultimo ha nell’occasione sottolineato che le imprese del Terziario stanno vivendo anche il problema delle liberalizzazioni degli orari e delle licenze, che penalizzano le imprese minori.

LE LIBERALIZZAZIONI – L’argomento liberalizzazioni è stato ripreso anche dall’Assessore Regionale al Commercio Antonio Canzian, il quale ha spiegato come questo tema si stia trattando in sede Regionale per giungere a una autoregolamentazione razionale che veda impegnati oltre i rappresentanti delle piccole imprese, i sindacati dei lavoratori, i consumatori, l’Associazione dei Comuni, nonché la grande distribuzione. Rimane, inoltre, la volontà di sostenere le imprese favorendole nel rapporto con il sistema creditizio, per supportare oltre che il commercio e il turismo. Quest’ultimo, infatti, protagonista di un importante accordo tra Regio e Associazione Bancaria Italiana che garantisce a tale settore notevoli interventi creditizi.