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Rispetto al Piano Nazionale della prevenzione 2010-2012, il nuovo piano punta al mantenimento delle coperture vaccinali, a migliorare le coperture nei soggetti ad alto rischio e al potenziamento della sorveglianza epidemiologica. “Abbiamo ora un piano chiaro e lineare – afferma Carlo Signorelli, coordinatore del gruppo vaccini della Società italiana di igiene – contiene ciò che tutte le Regioni devono garantire a tutti i cittadini anche se hanno problemi di bilancio”. 

NOVITA’ INTRODOTTE – La prima novità riguarda il vaccino contro l’Hpv (papillomavirus) che entra nel piano grazie ad un stanziamento ad hoc e sarà quindi gratuito per tutte le dodicenni. Altra novità importante riguarda invece il vaccino contro la varicella: se ne posticipa l’introduzione universale in tutte le Regioni al 2015. L’ intento è quello di assicurare l’applicazione delle fondamentali pratiche di prevenzione primaria, per inserirla nei Livelli Essenziali di Assistenza, oggi purtroppo ci si scontra con una copertura a macchia di leopardo: 21 regioni e 21 modi diversi di intendere questa opportunità.

VACCINAZIONI PEDIATRICHE RACCOMANDATE – Sul fronte della lotta alla prevenzione pediatrica, gli sforzi sono concentrati sul contenimento vaccinale delle così dette malattie esantematiche, quali al morbillo, rosolia congenita e varicella : l’obiettivo è di eradicare dall’Italia queste malattie. Con una copertura vaccinale ragionata e mirata, si può dire stop anche a queste malattie che colpiscono la popolazione infantile: il Meningococco C, responsabile della meningite, procura infiammazione alle membrane che avvlolgono il cervello del bambino. Lo Pneumococco, agente responsabile della meningite batterica e procura polmonite e infezioni delle prime vie respiratorie, come l’otite. Il Rotavirus, la più comune causa di gastroenterite tra i bambini di età inferiore ai cinque anni.