Articolo
Testo articolo principale

MACERATA – La notizia è una di quelle che scuotono le coscienze, non solo perché le minacce in sé costituiscono un fatto grave, ma anche per le mani che vergano tali improperi. Centosessantatre  professori universitari italiani, tra cui quattro appartenenti all’ateneo maceratese sono stati additati dal gruppi neonazista, apparatenente alla lista “Holywar“, i professori sono stati soprannominati sayanim, “persone liete di servire il il popolo di israele” (Israele con lettera minuscola voluta)  e sono  “molto pericolosi perché collaborano con l’intelligence israeliana, che ha, proprio nella più grande università dello ‘stato ebraico’ il centro nevralgico della raccolta dati”.

I professori non sono messi sotto accusa per avere origini ebraiche ma per aver preso una posizione di condanna per un episodio antisemita avvenuto in Gran Bretagna nel 2005 quando alcuni insegnanti ebrei sarebbero stati esclusi da alcuni atenei britannici. La docente maceratese Paola Magnarelli si è detta molto dispiaciuta dell’accaduto, credeva che il gruppo neonazista si fosse sciolto ed eliminato mentre è evidente che è ancora attivo. Nel sito del gruppo Holywar sono stati inoltre pubblicati i nomi di 78 pisani di origine ebrea. Qualcuno potrà obbiettare che sono solo parole, ma a volte ci sono squilibrati che esaltati dalle parole possono passare ai fatti per questo motivi la vigilanza su questi episodi deve essere sempre molto alta.