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ASCOLI PICENO – “Assurdo”. Questa – secondo il responsabile provinciale di Casa Pound Fabio Di Nicola – è la parola giusta per descrivere la reazione di sindacati e partiti alla mostra fotografica organizzata dall’associazione.

DICHIARA DI NICOLA – “Apprendiamo dai giornali – spiega Di Nicola – che sindacati ed esponenti di spicco della sinistra ascolana sono scesi in campo per chiedere l’annullamento di una mostra fotografica allestita in uno spazio privato, il tutto in nome della costituzione e della democrazia che, a detta loro, sarebbero offese e violate per il titolo, per i contenuti, per gli scopi che evidentemente si propone e per lo svolgimento che avrà. Ci preme innanzi tutto ricordare a questi signori che in Italia esistono diverse pubblicazioni dal titolo “l’Italia Fascista” e nessuno, fin’ora, ha mai sollevato problemi circa la tenuta democratica del paese o il vilipendio alla memoria storica.Detto questo, è assurdo e paradossale che, invocando contenuti, scopi e svolgimenti da loro immaginati, si tenti di mettere in atto un’operazione di censura staliniana in nome della libertà, violando di fatto la costituzione di questo paese. Chi, oggi più che mai, dovrebbe pensare alla tutela dei cittadini e lavoratori piceni perde tempo dietro alle nostre iniziative, segno che la visibilità politica è più importante dell’azione disinteressata – si legge inoltre nella nota – in passato la nostra associazione si è contraddistinta per aver dato voce a personalità di ogni estrazione politica, accettando e chiedendo il pubblico confronto in nome della libertà di espressione, è per questo che non accettiamo prediche da chi vorrebbe censurarci”.