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ANCONA – Le bollicine marchigiane conquistano Vinitaly. Le produzioni regionali stanno calamitando l’interesse degli addetti ai lavori alla fiera di Verona. Dal Verdicchio di Matelica al Verdicchio dei Castelli di Jesi, dall’Offida Pecorino alla Passerina, dalla Vernaccia di Serrapetrona al Bianchello del Metauro, fino all’Igt Marche, sono molti i vini spumanti Doc e Docg, bianchi, rossi e rosé presentati dai produttori nello stand delle Marche (il più visitato nella giornata inaugurale) e nei singoli spazi espositivi.

IL SUCCESSO DEI NOSTRI SPUMANTI – “E’ il momento degli spumanti e dei vini bianchi – conferma Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano di tutela – che, grazie al lavoro di qualità portato avanti dai nostri imprenditori, stanno aprendo interessanti spazi di mercato”. Un fenomeno che, sottolinea Coldiretti Marche, conferma il trend in aumento delle vendita di bollicine (+15 per cento) ma anche il nuovo record fatto segnare dalle esportazioni, balzate a quota 45 milioni di euro, con un incremento del 10 per cento. “Risultati importanti per il settore che non devono però far passare in secondo piano la necessità di promuovere il consumo di vino marchigiano prima di tutto sul territorio regionale – sottolinea Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche -, dalle tavole dei ristoranti e delle case fino alle iniziative di vendita diretta”.