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ANCONA – “Diario Pubblico. Le imprese a governo femminile” racchiude diciotto storie di altrettante imprenditrici che parlano di sé, della loro esperienza e del loro lavoro. Diciotto esistenze tutte con un unico filo conduttore: l’impresa. Si tratta del primo di cinque volumi, uno per ogni provincia, cominciando dalla provincia di Macerata,  voluto dalla Regione Marche, Assessorato all’Industria, Artigianato e Attività produttive. Le protagoniste sono alcune fra le più capaci  imprenditrici  marchigiane: Alessia Fabi, Cinzia Pennesi, Emilia Torresi, Fiorella Tombolini, Lara Sagripanti, Lucia Dignani, Luisa Mirella Bruni, Manila Marinucci, Maria Toni, Monia Bianchi, Nadia Ercoli, Orietta Varnelli, Rosaria Ercoli, Simona Baldoncini, Simona Reschini, Stefania Bravi, Tania Pieroni.

L’ASSESSORE SARA GIANNINI – “E’ particolarmente interessante il progetto di realizzare cinque libri, uno per ogni provincia marchigiana, che renda ragione e racconti il sapere vissuto, l’esperienza viva delle donne imprenditrici. Le donne sono particolarmente adatte ad affrontare le sfide e le sollecitazioni della mutevole e complessa realtà contemporanea. In loro è evidente un differente approccio al reale. Uno degli indici di successo è la passione per il proprio lavoro, la capacità di stabilire un clima armonico con i propri collaboratori e l’orientamento alla soddisfazione dei bisogni dei clienti”.

L’IDEATRICE – Si chiama Oriana Salvucci e definisce “Diario Pubblico” un lavoro a più mani e a più voci e un’esperienza entusiasmante “perché – ha detto – raccontando loro ho raccontato tanto di me. Attraverso la loro esperienza ho capito come l’intraprendere sia spesso  ‘un correre l’avventura’, uno spazio aperto sulle possibilità, un luogo di invenzione del proprio destino. E vi è una differenza nell’intraprendere al femminile, tutta da scoprire leggendo il libro”.