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ASCOLI PICENO – Federfarma Marche sospende lo sciopero nazionale previsto per domani e la decisione è stata presa al termine di un’assemblea straordinaria dove si è discusso dell’interpretazione dell’art.11 sulle liberalizzazioni approvate dal Consiglio dei Ministri, in riferimento al cambio di pianta organica e all’età pensionabile del titolare della farmacia.

 

LA NORMA CONTROVERSA – A determinare la serrata dei farmacisti è la nomina del “farmacista direttore” nel caso di un titolare con 65 anni. Con l’art. 11 del dl sulle liberalizzazioni, il ministero, imporrebbe a tutti i titolari di farmacia che abbiano superato i 65 anni la nomina immediata di un farmacista direttore e si arriva al punto in questione; questa imposizione normativa e’ insostenibile e và a colpire i titolari di piccole farmacie, a basso fatturato, che non possono, per ovvii motivi economici, assumere un farmacista dipendente per la direzione della farmacia. In caso di mancato adempimento, inoltre viene ipotizzato nella norma, non solo la chiusura della farmacia, penalizzando così i cittadini che resterebbero privi del servizio, ma anche l’ esproprio al titolare della propria azienda.

PASQUALE D’ AVELLA – “Federfarma Marche rinuncia allo sciopero – spiega il presidente di Federfarma Marche, Pasquale D’Avella – In futuro non sono escluse nuove azioni e attività nel confronto del provvedimento sulle liberalizzazioni. Problematica importante per la farmacia marchigiana è sicuramente la pianta organica, che un’interpretazione di questo provvedimento, dell’Ufficio legale del Ministero della salute, riterrebbe superata. Contestiamo l’art.11 e, in particolare – anche per l’immediatezza dell’impatto della misura che costituisce un vero e proprio esproprio – il comma 17, relativo alla necessità che il titolare di una farmacia, a 65 anni, nomini un direttore. Federfarma Nazionale e Federfarma Marche, dunque, per venire incontro alle necessità dei cittadini, ritengono di dover soprassedere allo sciopero e di valutare altri tipi di protesta per il futuro”.