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APPIGNANO – Il progetto “Ri-Appignano: ritornare, rincontrare, ricordare,….ripartire”, nasce dalla sinergia tra gli enti del terzo settore che operano nel comune di Appignano del Tronto. L’iniziativa si rende possibile grazie alla collaborazione tra l’oratorio i discepoli di Emmaus, il Comune, l’associazione culturale frammenti, la pro loco, il centro studi Francesco d’Appignano.

 

IL SOSTEGNO DELLA FONDAZIONE – Importantissimo per la realizzazione dell’iniziativa, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che ha fissato le aree di intervento, determinato gli stanziamenti per gli interventi ed emanato un avviso per la presentazione di progetti. Per l’iniziativa, tutti gli enti hanno condiviso l’impegno di recuperare la memoria e la tradizione del luogo per ripartire con l’intento di migliorare il contesto in cui vivono dando il proprio contributo per educare ed educarsi in autentica interazione e cooperazione. L’obiettivo è dimostrare come opera il terzo settore della comunità appignanese e come attraverso le sinergie si produca valore. Il valore che scaturisce dalla “gente che aiuta altra gente”.

NAZZARENA AGOSTINI – Dichiara il sindaco nella conferenza di presentazione del progetto: “Il comune ha sempre investito cifre importanti per il sociale ma i tagli delle finanziarie che si sono susseguite negli ultimi decenni rendono impossibili interventi significativi rivolti alle fasce deboli della comunità. In questo scenario divena fondamentalel’ impegno del terzo settore che può soperrire alla amncanza di interventi da parte dell’ente, e recuperare i fili della trama sociale in cui possono recuperare il loro ruolo da protagonisti della comunità che li accoglie”.

IL MACRO PROGETTO – Le innumerevoli attività che si potranno svolgere grazie a questa iniziativa, sono tutte gratuite e daranno vita a i seguenti laboratori: Cucina, educazione alimentare, potatura orti urbani, costruzione giochi in legno, teatro, musica, cinematografia, fotografia e in conclusione avverrà il convegno si “Francesco d’ Appignano”. Il progetto avrà inizio ad aprile e terminerà a dicembre 2013.