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Nonostante la crisi, tengono le prenotazioni per vacanze e pranzo di Pasqua negli agriturismi marchigiani, che fanno segnare addirittura un leggero aumento (3 per cento) rispetto allo scorso anno. E’ quanto stima la Coldiretti Marche, sulla base di un’indagine dell’associazione Terranostra presso le strutture associate. Molti gli agriturismi che registrano addirittura il tutto esaurito sia per il pranzo di Pasqua che per il week end.

 

FEDERICO CLEMENTI – “Abbiamo avuto richieste per quattro volte la nostra effettiva disponibilità, sia in termini di camere che di posti a tavola” conferma Federico Clementi, presidente provinciale di Terranostra Ancona e la stessa situazione interessa anche altre strutture su tutto il territorio regionale, seppur a macchia di leopardo. rispetto a una situazione complessiva delle strutture ricettive data in calo. La crisi e il caro-benzina hanno fatto sentire i propri effetti anche sulle destinazioni turistiche. Si conferma, invece, la tendenza ad accorciare la vacanza.

TURISMO DI QUALITA – I turisti hanno evidentemente bisogno di una vacanza che, pur di breve durata, dia l’opportunità di relax, contatto con la natura, attività all’aria aperta in belle cornici paesaggistiche, piaceri della buona tavola. Insomma, si cerca una netta discontinuità con la vita di tutti i giorni e l’agriturismo soddisfa questa esigenza grazie, alla diversificazione e caratterizzazione dell’ospitalità, senza bisogno di doversi molto allontanare dalla propria residenza, per compensare il caro-benzina.

ATTIVITA’ E NATURA – Secondo le elaborazioni di Terranostra, l’associazione agrituristica della Coldiretti, su dati Istat il settore agrituristico marchigiano conta oggi 749 strutture, di cui 655 garantiscono l’ospitalità per un totale di circa 8.100 posti letto e quasi 300 piazzole per l’agricampeggio, mentre quelli che fanno ristorazione sono 388, per 16.000 posti a tavola. Duecentonovantaquattro le strutture che propongono attività varie, da quelle sportive, trekking, mountain bike, maneggio, a quelle culturali.