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ANCONA – La segreteria regionale della Cgil Marche, il 6 aprile, i parlamentari marchigiani, ad Ancona, presso la sede della Cgil, erano presenti Oriano Giovanelli, Silvana Amati, Luciana Sbarbati, Marina Magistrelli e Carlo Ciccioli. Il deputato Massimo Vannucci, impossibilitato a partecipare , ha inviato un telegramma per manifestare il proprio appoggio all’iniziativa. L’ incontro è stato sollecitato dalla Cgil per richiedere modifiche al disegno di legge approvato dal Cdm.

 

PERPLESSITA’ DELLA CGIL – L’ultimo intervento del Governo sull’articolo 18, secondo il segretario generale Cgil, Roberto Ghiselli, è positivo e accettabile, in particolare per il ripristino del reintegro in caso di licenziamento economico. Restano però aperti altri importanti problemi, sulla precarietà anzitutto: “Su molti punti – ha detto Ghiselli – vengono introdotti vincoli e disincentivi ad un abuso degli strumenti di flessibilità. Tuttavia alcune questioni rimangono”. Come il fatto che nessun istituto, dei 46, viene abrogato mentre la Cgil proponeva almeno le associazioni in partecipazione, il lavoro intermittente e lo staff leasing. Sul lavoro accessorio ovvero i vaucher, inoltre non c’è la riconducibilità del corrispettivo alla paga oraria contrattuale. Sui tirocini formativi, la Cgil chiede di mantenerli solo all’interno di percorsi curriculari.

MOBILITA’ ADDIO – Per quanto riguarda gli ammortizzatori, scompare la mobilità dal 2017 , non si estende la cassa integrazione alle piccole imprese e ai parasubordinati ma solo agli apprendisti. Di positivo, ha sottolineato Ghiselli, “c’è solo l’innalzamento medio del valore dell’indennità e l’allungamento della durata per i dipendenti delle piccole imprese. L’auspicio è che su questi aspetti il Parlamento possa intervenire”. In tal senso, i parlamentari si sono impegnati a fornire il proprio contributo in Parlamento, in particolare nella Commissione lavoro dove sarà possibile apportare modifiche al testo del Governo. Restano aperte infine per la Cgil le questioni legate allo sviluppo e all’occupazione, al reddito e alle pensioni. Il 13 aprile, intanto, resta come da programma, a Roma la manifestazione unitaria dei sindacati sugli esodati.