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ANCONA – “Chiarezza e semplificazione, senza compromettere la tutela ambientale”. Ad affermarlo è Sandro Donati e, su proposta dell’assessore all’Ambiente, la Giunta regionale ha approvato i nuovi criteri per la prestazione delle garanzie finanziarie che dovranno prestare le imprese che gestiscono rifiuti. Il provvedimento si applicherà a partire dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione della deliberazione sul Bollettino regionale per dar tempo alle imprese di poter rispettare gli adempimenti previsti, superando quindi il termine del 2 maggio fissato in atti precedenti.

 

SANDRO DONATI – “La deliberazione – ha detto l’assessore Donati – è il risultato di un’ampia e positiva fase di concertazione con le associazioni di categoria e con le Province e migliora, chiarendo e semplificando, la situazione esistente che era molto complessa e articolata nelle diverse province”. Le garanzie finanziarie sono state definite in funzione della fase di gestione, stoccaggio o trattamento, e del livello pericolosità dei rifiuti, privilegiando comunque chi effettua operazioni di recupero.

GARANTIRE E SEMPLIFICARE LA TUTELA AMBIENTALE – Sono stati, infatti, previsti importi più contenuti, che comunque garantiscono le risorse per il ripristino di eventuali danni ambientali, per particolari tipologie che riguardano elevate quantità di rifiuti stoccati o trattati o specifiche attività, per lo più del settore artigiano o delle Pmi, ad esempio l’autorecupero di solventi o che hanno un minimo impatto, recupero cartucce toner. Il provvedimento servirà anche per evitare distorsioni di mercato fra imprese operanti nello stesso settore e a garantire i Comuni, nel caso in cui dovessero intervenire per la bonifica di siti inquinati. “Si è cercato, da un lato, di semplificare e dall’altro, garantendo comunque un adeguato livello di tutela ambientale, di non gravare sulle imprese in un momento di difficoltà. Ritengo – conclude Donati – che sia da apprezzare l’impegno della Regione nella ricerca di questo equilibrio e, soprattutto, il metodo di confronto che si è sviluppato con le rappresentanze delle imprese industriali e artigianali e con gli operatori del settore rifiuti”.