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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Questa sera è fissato l’appuntamento con la musica dei Management del Dolore Post-Operatorio (MaDe DoPo) e la presentazione del disco Auff!!. Da dicembre la rassegna del RocKontiki ha portato in Riviera il meglio della musica rock indipendente ed emergente italiana, grazie alla collaborazione di Opera Events.

LA BAND – La band abruzzese è un grido irriverente e impotente al tempo stesso che canta la crisi tanto da definire la loro musica “della crisi e non contro la crisi, una critica col costume piuttosto che dei costumi”. Le chitarre di Marco Di Nardo hanno “un appeal britannico di matrice indie, ma fortemente personalizzate da riff originali e martellanti, inscatolati in sonorità acide”. La voce e i testi di Luca Romagnoli sono la poesia italica che si fa musica, caratterizzata “dalla pulsione cinica alla distruzione di ogni mito e da un severo slancio emotivo verso il patetico destino di ogni uomo”. La base ritmica di Andrea Paone è “una  masnada di bassi  bellici e distorti” e la batteria di Nicola Ceroli è “rabbiosa e a tratti elettronica, che travolge l’ascoltatore inerme”.

AUFF!! – L’album, inciso da Manuele “Max Stirner” Fusaroli per MArteLabel e Infecta Suoni e Affini, è uscito il 5 febbraio e a quasi due mesi dall’uscita parte il tour di presentazione del disco, già nella top20 della Indi Music Lime. In poco tempo ha già riscosso un largo successo di pubblico e critica, è stato recensito sui più importanti mensili musicali come il Mucchio, Rumore, Rockerilla, XL, Blow Up. “Chitarre con precise ritmiche angolari e ossessive inseguono un cantato sguaiato e indolente dando vita a uno spettacolo vivido e spietato in cui la vita è rappresentata con tutte le sue contraddizioni e stramberie. – dal loro sito http://www.managementdeldolorepostoperatorio.it – Un lavoro certosino nella teoria e punkeggiante nella pratica – che evoca uno stato emotivo ben preciso: l’urgenza esistenziale. E se volessimo trovare un termine per definire quest’amalgama, la chiameremmo cantautorato elettronico”.