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ROMA – Cinque arresti tra Marche e Abruzzo per i fatti di Roma del 15 ottobre scorso. Tutti appartenenti all’area antagonista dell’estrema sinistra, alcuni sono ultras. Nella regione Digos e Ros hanno eseguito arresti ai domiciliari per quattro persone nella provincia di Teramo e una ad Ancona. Gli arrestati hanno tra i 30 e i 37 anni. Sono stati tutti riconosciuti durante le fasi dell’attacco al blindato dei Carabinieri in piazza San Giovanni, che hanno contribuito a danneggiare e che è stato poi dato alle fiamme.

In particolare, un 37/enne di Teramo è ripreso mentre scaglia un sanpietrino contro un carabiniere nel momento in cui il militare è costretto ad abbandonare il mezzo in fiamme per mettersi in salvo. L’arrestato ha inseguito il carabiniere che si allontanava velocemente colpendolo con dei sassi alla schiena e alla gamba. Gli arrestati sono tutti noti alla Digos e ai carabinieri di Teramo perchè destinatari di varie segnalazioni e denunce per resistenza a pubblico ufficiale, per la partecipazione a scontri con le forze di polizia e alcuni come appartenenti alle frange più violente della tifoseria ultras del Teramo.