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MACERATA – “Una piccola crisi sismica”. E’ stata definita così dal direttore dell’Osservatorio sismico Andrea Bina di Perugia, padre Martino Siciliani, la scia sismica che la notte scorsa ha interessato il confine fra Marche e Umbria, con due scosse di magnitudo 2 e 2.3 registrate rispettivamente alle ore 00:36 e 00:44 e una terza, di magnitudo 2.9, alle 3:53, tutte con epicentro in prossimità del comune maceratese di Monte Cavallo e di quello perugino di Sellano. Registrato anche un quarto evento, alle 9:03, con magnitudo 1.7. Le scosse si sono verificate nella zona del forte terremoto del 1997, ma in base alla loro collocazione e profondità, è del tutto probabile che si tratti di una piccola crisi, ha spiegato padre Siciliani. “Sono stati infatti eventi superficiali – ha osservato – e l’area coinvolta è molto limitata. Questo significa che non c’è un’ampia zona sotto stress”.