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MACERATA – C’e’ tempo fino al 30 novembre, per poter accedere ai 153 mila euro stanziati dalla provincia di Macerata, per quelle aziende che si rendono disponibili a fare assunzioni di personale appartenente a categorie svantaggiate. L’Amministrazione provinciale ha aperto un nuovo bando per assegnare contributi, massimo 15mila euro per singola azienda, finalizzato ad agevolare le imprese che intendono ampliare l’organico del personale dipendente.

AIUTO ALLE CATEGORIE SVANTAGGIATE – Le imprese o anche le societa’ cooperative, infatti, possono beneficiare del contributo della Provincia in caso di assunzione di lavoratori in mobilita’, di persone inoccupate o disoccupate da almeno 6 mesi, di disoccupati con eta’ superiore ai 50 anni, delle donne che sono state vittime di episodi di violenza, di cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno. L’importo massimo del contributo per una singola assunzione, settemila euro, puo’ essere ottenuto solo in presenza di assunzione a tempo indeterminato e a tempo pieno, ma importi proporzionalmente inferiori possono essere assegnati anche per assunzioni a tempo determinato, 12 oppure 24 mesi, e anche per contratti part-time. Sono previsti contributi maggiorati del 30% o del 10% in caso di assunzione, rispettivamente, di persone disabili, in aggiunta alle quote previste per legge, e di donne o lavoratori di eta’ superiore ai 45 anni.

IMPORTANTE! – Spiega l’ente, le richieste, vanno presentate prima possibile in quanto la Provincia non redige alcuna graduatoria dei richiedenti, ma le domande delle aziende sono esaminate, istruite e – se in regola con i requisiti – accolte, seguendo semplicemente l’ordine di presentazione. Chi prima arriva ha quindi maggiori possibilita’ di ottenere il sostegno. ”La finalita’ dell’avviso pubblico che abbiamo pubblicato sul sito internet della Provincia e sul sito www.lavoro.mc.it – spiega il presidente della Provincia Antonio Pettinari – e’ quella di sviluppare percorsi d’integrazione e migliorare l’inserimento o reinserimento lavorativi di persone che nel mercato del lavoro sono definite svantaggiate”.