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ASCOLI PICENO – Il Consigliere Regionale Giulio Natali fa sentire la propria voce sullo scottante tema della Sanità. Nel mirino dell’ ex vice sindaco di Ascoli, sono finiti ll piano strategico Area Vasta 5 e il Sert. Sul primo Natali mette in evidenza gli oggettivi ritardi rispetto alle previsioni di programmazione. In merito al Sert, lo spostamento della struttura secondo il consigliere, porterà notevoli problemi sia a livelo economico e sociale.

 

IL COMUNICATO – “Nel Consiglio Regionale di oggi ho chiesto all’Assessore alla Sanità Mezzolani che fine aveva fatto il piano strategico della Area Vasta 5(così come quello delle altre Aree Vaste peraltro),quello che nel Piano Socio Sanitario delle Marche approvato in fretta e furia nel dicembre scorso veniva definito come documento di programmazione che doveva vedere la luce entro il 30 aprile. E questo anche perché sembra che quelle linee programmatiche oltre che in mano ai sindacati siano in possesso anche di svariati Sindaci, ovviamente di centrosinistra mentre un componente della Quinta Commissione Sanità del Consiglio Regionale(e cioè io) non ne so nulla.

E Mezzolani candidamente ha ammesso che il lavoro sta andando avanti e che tra qualche tempo quel documento sarà pubblico: di sicuro dopo le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio prossimi perché visti i chiari di luna che si prospettano è meglio ,per restare all’interno della Area Vasta 5, che i cittadini di Acquaviva Picena e di Ripatransone dove si rinnovano i Sindaci, non sappiano come verrà tutelata la loro salute nell’immediato futuro per responsabilità del centrosinistra regionale.

Intanto leggiamo che il Sert verrà spostato in una struttura privata con una duplice conseguenza, in primis il costo(si parla di 70 mila euro all’anno al fortunato proprie-

tario)ed in secondo luogo che i frequentatori di quel servizio non saranno più ospitati all’interno della struttura del Mazzoni ma in un quartiere cittadino con tutte le conseguenze che possono immaginarsi….

Se questi sono i primi risultati della nuova programmazione della Area Vasta 5 scaturita dal Piano Socio Sanitario siamo veramente alla frutta….”