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ASCOLI PICENO – Marco Regnicoli dell’Alveare, denuncia l’amministrazione comunale che: “mentre le famiglie ascolane sono strangolate dalla crisi, l’Amministrazione continua a sperperare denaro pubblico”.

A scatenare il malumore di Regnicoli e dell’Alveare compatto,, la determina n. 518 del 05.04.2012, in cui si affida per l’importo pari a € 24.200,00 alla società Democom Srl, con sede a Isernia, l’incarico di svolgere una ricerca sociale finalizzata a consolidare il rapporto con la cittadinanza: “Noi siamo i primi a voler maggior partecipazione dei cittadini: ma occorre spendere tutti quei soldi pagando una società di Isernia?

SPESE PER CONSULENZE – L’Alveare inoltre, accusa l’amministrazione Castelli di quanto di seguito riportato: “Così come, nessuno disconosce il valore intellettuale di Marcello Veneziani anche se non ne condividiamo il pensiero, ma occorre dargli € 20.000,00 per venire a tenere un ciclo di conferenze dal titolo “L’altra verità” non sappiamo quale, forse è venuto a spiegarci perché Ruby è la nipote di MubaraK. A queste cifre dobbiamo aggiungere i € 100.000,00 impegnati dal Sindaco, per la sua personale comunicazione istituzionale, spalmati su diverse determinazioni in parte spesi, in parte no. Le consulenze affidate alla ditta Lothar srl a colpi di € 40.000,00 a consulenza, in spregio alla professionalità dei nostri dirigenti ritenuti incapaci secondo l’amministrazione, di predisporre bandi di gara e si potrebbe andare avanti nell’analisi politica sui lavori pubblici, sulla pubblica illuminazione.

 

TRA AUMENTI E INDEBITAMENTI – Prosegue Regnicoli: “Cosa dire poi sull’ammontare delle spese legate alle discutibili politiche culturali, agli eventi ed alle iniziative varie, programmate senza una analisi tra costi e benefici in termini di ritorni economici legati al turismo ed al commercio, costate a tutti noi cittadini per gli anni 2009/2010 oltre 4.000.000 milioni di Euro. Tutto il gran parlare di lavoro, famiglia, giovani, anziani per poi vedere nella programmazione economica della Amministrazione di centro destra, solo aumenti di imposte e tariffe; su un bilancio comunale dove cresce il livello di indebitamento, dove si continua a contrarre mutui, dove si continua a pagare la spesa corrente vendendo patrimonio. E’ tempo di dire BASTA, occorre ripristinare un limite alla decenza”