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ASCOLI PICENO –
Aspre critiche nei confronti dell’operato dell’amministrazione Castelli giungono da parte di Stefano Corradetti, capogruppo del Partito Democratico. Tra i vari punti toccati dall’esponente del PD, c’è quello relativo all’ormai annoso problema dei parcheggi. Ecco alcuni stralci del comunicato di Corradetti.

 

DEFICIT E IMU –L’iperattività mediatica di Castelli punta a trasmettere messaggi rassicuranti e, in alcuni casi, addirittura miracolistici. In realtà di buona amministrazione delle finanze comunali non c’è proprio nulla. alcuni numeri del 2011 per far capire la situazione: deficit strutturale annuale (iniziato ad accumularsi con il Sindaco Celani) in costante aumento (differenza tra entrate e uscite correnti) di 4 Milioni e 893 mila Euro, indebitamento complessivo comunale in aumento del 20% dai già riguardevoli 52 Milioni e 872 mila Euro del 2010 ai 61 Milioni e 641 mila Euro del 2011. Per quanto riguarda le aliquote IMU applicate non hanno niente di miracolistico rispetto a quanto deliberato da altri comuni italiani. Lascia stabile l’aliquota prima casa al 4 per mille (che poteva essere ridotta fino al 2 e aumentata fino al 6 per mille) e porta quasi al massimo quella sulla seconda casa al 9,6 per mille (minima 4,6 e massima 10,6).

QUESTIONE PARCHEGGI –  Sui parcheggi, infine, Castelli, dopo aver continuato per tre anni a tener nascosto il debito con la Saba, continua a propinarci la favola del riacquisto dei parcheggi. In realtà l’obiettivo politico è quello di nascondere il disastro combinato dal Centrodestra e l’indebitamento conseguente che ne è scaturito. Denunciamo da tempo che Castelli vuole propinarci quella che in realtà è la vendita dei parcheggi chiamandola, al contrario, acquisto. I parcheggi di struttura Torricella ed ex-Gil sono di proprietà comunale. La loro gestione, insieme con quella della sosta di superficie è stata affidata alla Saba fino al 2039 attraverso una convenzione approvata dalla giunta Celani nel 2002. Gli obblighi previsti da questa convenzione hanno fatto maturare un debito mostruoso con la Saba che aumenta di giorno in giorno. Noi da anni abbiamo proposto, di esercitare immediatamente il diritto di recesso attraverso il pagamento del valore residuo della convenzione in modo da far riappropriare il Comune della gestione dei parcheggi. Il Sindaco, invece, ha continuato a tergiversare facendo accumulare altro debito preferendo l’interesse politico di nascondere il disastro combinato. E’ evidente che quest’atteggiamento è inaccettabile e non va certo nella direzione dell’interesse generale. Per l’operazione di copertura del debito accumulato, pur di nasconderlo, Castelli sceglie di coinvolgere un nuovo privato attraverso la vendita definitiva di parte della proprietà dei parcheggi. Questo significa la perdita di patrimonio comunale, che unita alle garanzie da dover dare ai nuovi privati comproprietari non risolverebbe il problema della libera gestione comunale della sosta e della viabilità e comprometterebbero, sicuramente, le entrate annuali che deriverebbero dal mantenimento della proprietà.