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ASCOLI PICENO – Apprezzamento e riscontri positivi, per un taglio informativo decisamente importante sulle funzioni delle reti d’impresa, ha suscitato il seminario dal titolo “Il Piceno in rete: nodi artigiani”, organizzato dalla Confartigianato Imprese di Ascoli e da Piceno Promozione, svoltosi nella Sala Gialla della Camera di Commercio di Ascoli. Un seminario teso a far capire quanto le scelte orientate alla collaborazione produttiva, specialmente se indirizzate all’innovazione e all’internazionalizzazione, possono risultare vincenti nei mercati di oggi.

LE PROPOSTE –L’incontro è stato aperto dal direttore della Confartigianato di Ascoli, Guido Tarli che ha introdotto i lavori. Poi è stato il vice presidente di Piceno promozione, Danilo Specchi – da poco riconfermato alla guida della Cooperativa artigiana di garanzia ” Kuferle” – a sottolineare l’importanza delle iniziative poste in essere dalla società al fine di contribuire al sostegno delle imprese per la creazione di una struttura relazionale tra di esse, in vista di uno sviluppo economico percorribile. Qualificato e significativo l’intervento di Andrea Scalia, Responsabile Nazionale Settore Innovazione e Reti di Confartigianato Imprese, il quale ha confermato il ruolo strategico che il sistema delle reti tra imprese – istituite dalla legge 122/2010 – può rappresentare. Una riflessione è stata posta sulle caratteristiche delle reti e sull’approccio iniziale, per poi arrivare ad una sollecitazione dei numerosi imprenditori presenti riguardo l’importanza di caratteristiche come la qualità della vita, l’innovazione, lo sfruttamento di economie di scala, l’aggiornamento costante e la condivisione di costi e benefici.

Sono state anche portate le esperienze di alcune imprese marchigiane le quali, dopo diversi mesi dedicati alla progettazione della rete, hanno ottenuto da questo strumento innumerevoli vantaggi.
La Banca delle Marche, rappresentata da Massimo Antinori, ha mostrato un interessamento dell’istituto di credito per la rete come strumento innovativo che presuppone anche una ristrutturazione in merito ai servizi e ai prodotti da erogare.