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MONTEPRANDONE – è stato presentato presso la Nuova Sala Riunioni di Centobuchi il progetto innovativo “Banca del Tempo”. Presenti Stefano Stracci, sindaco di Monteprandone, Nedo Tiburtini, presidente del Consiglio Comunale, Paolo Coluccia, filosofo e pedagogo.

LA BANCA DEL TEMPO – Si tratta di un particolare istituto di credito in cui non si scambia denaro, bensì il proprio tempo; attraverso questo strumento di mediazione “i cittadini depositano le proprie richieste e  la propria disponibilità ad offrire le proprie conoscenze, utilizzando il tempo come unità di misura di attività e semplici servizi”, ha spiegato Paolo Coluccia. Apparsa per la prima volta nel 1998 in Emilia Romagna, la Banca del Tempo si basa sui principi della reciprocità, sulla simmetria e sullo scambio sociale finalizzati al riconoscimento della persona; in termini pratici offre una soluzione alle necessità derivanti dalle piccole esigenze della vita quotidiana che il mercato non considera.

“La Banca del Tempo, come si intuisce dal nome, scambierà tempo e non denaro e creerà un  capitale di relazioni fra persone. Un istituto di credito tutto particolare di cui potrà beneficiare tutta la cittadinanza”, ha dichiarato Nedo Tiburtini.

STEFANO STRACCI – Ha illustrato il progetto sostenendo “presentiamo un’ipotesi di nuovo modello di economia e benessere misurabile in termini di felicità. Il contributo che ciascuno può dare può sembrare inizialmente misero ma è determinante in termini qualitativi. Il Comune parteciperà attivamente alla Banca del Tempo, è un progetto che oltre a gettare le basi per uno sviluppo locale, conferisce una qualifica sociale a Monteprandone.”