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ASCOLI PICENO – Forte il supporto che Confartigianato Servizi di Ascoli, ha predisposto nel bando 2012, per i contributi finalizzati alla riqualificazione e alla valorizzazione delle imprese commerciali. I soggetti beneficiari possono essere: micro, piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio, esistenti; micro, piccole e medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti. Le domande in bollo dovranno essere spedite tramite lettera raccomandata entro il prossimo 29 giugno 2012.

SOMMA EROGATA– L’ammontare delle risorse disponibili è di 867.000 euro, di cui 200.000 riservato alle imprese ubicate in comuni con meno di 5.000 abitanti. Il contributo, in conto capitale, è pari al 20% delle spesa riconosciuta ammissibile al netto dell’Iva. La spesa ammissibile non può essere inferiore a 20.000 e superiore a 100.000 euro. Il contributo sarà erogato a lavori ultimati sulle spese effettivamente sostenute e documentate. Sono ammessi a finanziamento anche i progetti già realizzati a far data dal primo gennaio 2011. Non rientrano tra i soggetti beneficiari le imprese con volume d’affari superiore a 2.000.0000 di euro che svolgono attività di vendita non rivolte al pubblico, i circoli privati e le mense, le attività artigianali per la produzione propria.

INTERVENTI AMMESSI – Gli interventi ammessi a contributo sono: costruzione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, nonché ampliamento dei locali adibiti a da adibire ad attività commerciale e al deposito delle merci; attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti all’attività di vendita e/o somministrazione; arredi strettamente inerenti all’attività di vendita e/o somministrazione.

INTERVENTI NON AMMESSI – Non rientrano tra le spese ammissibili: acquisto di veicoli; acquisto di beni usati; spese accessorie, come ad esempio, quelle relative a imposta Iva, stipula di contratti per la fornitura di luce, gas e acqua, spese tecniche per la predisposizione di atti comunali; acquisto di pc portatili, notebook o assimilati; spese sostenute in leasing; telefonia mobile; ricevute/fatture di importo inferiore a 100 euro Iva esclusa; interessi passivi; complementi d’arredo; suppellettili vari; piante, vasi e fiori; distributori automatici; stoviglie, posate, biancheria; sistemazione di esterni; spese sostenute per l’acquisto di aziende, sia per l’avviamento che per l’acquisto di arredi e attrezzature; costi di progettazione, di direzione lavori e consulenza.