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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Al via i lavori per la realizzazione dell’autostazione di Porto d’Ascoli; da lunedì prossimo la ditta Schiavi Luigi Giuseppe aprirà i cantieri per circa 60 giorni di lavoro. Da anni l’amministrazione comunale e Luciano Frittelli, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, persegue infatti la collaborazione tra i tecnici del settore Progettazione e manutenzione opere pubbliche collaborare con quelli di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi).

IL PROGETTO – Il progetto consisterà nella riqualificazione dell’area parcheggio antistante la stazione ferroviaria, che verrà ampliato e comprenderà 750 metri quadrati dello scalo merci dati in concessione da Rfi al Comune, e nella realizzazione in via Esino di spazi di fermata e sosta per gli autobus. Nel nuovo parcheggio saranno disponibili ventisei posti auto liberi, uno stallo per taxi, uno stallo per i disabili, alcuni spazi per moto, motorini e biciclette e una postazione bike sharing. Sarà inoltre demolito il casotto antistante la stazione, utilizzato come deposito di materiale di cancelleria del personale delle ferrovie, e la recinzione per creare uno spazio aperto e maggiormente fruibile. L’importo complessivo della realizzazione del progetto, cofinanziato al 50% con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, è di 50mila euro, di cui 31.466,92 per i lavori e 18.533,08 per la realizzazione della segnaletica, la demolizione del fabbricato e l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione. i lavori saranno realizzati dalla ditta Schiavi Luigi Giuseppe di San Benedetto del Tronto e da contratto dureranno 60 giorni.

LEO SESTRI – La stazione di Porto d’Ascoli diventerà dunque una vera e propria autostazione: “Esprimo soddisfazione perché dopo un percorso lungo e travagliato e tanti incontri con Rfi – dichiara l’assessore Leo Sestri – riusciremo a rispondere alle esigenze dei cittadini di quella zona e dei pendolari offrendo una servizio per la collettività. Inoltre con lo spostamento degli autobus in via Esino, andremo a mettere l’ultimo tassello di un progetto più complesso di riqualificazione dell’area avviato con gli interventi eseguiti in via Turati”.

CLAUDIO BENIGNI – “Finalmente, al termine di un iter durato tre anni – afferma il consigliere Claudio Benigni – risolveremo l’annoso problema dei parcheggi in quella zona attraverso un progetto di valenza ancor più ampia in termini di mobilità alternativa. L’area, da spazio nascosto si trasformerà in un vero e proprio parcheggio scambiatore aperto, visibile e adeguatamente illuminato con spazi per  auto, moto, taxi, autobus e, in prospettiva, una postazione per il bike sharing, molto utile quando verrà realizzata la fermata della metropolitana di superficie”.