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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non è un’impresa fare impresa”, questo lo slogan e il titolo dell’iniziativa volta all’individuazione di strade e proposte per una nuova impresa giovanile.

L’INCONTRO – Firmato dal Partito Democratico del Consiglio Regionale e dai gruppi Pd della provincia di Ascoli Piceno e del comune di San Benedetto, è fissato per venerdì 29 giugno alle ore 9.30 presso la sala consiliare del municipio rivierasco; la mattinata rappresenterà un momento non solo di riflessione, ma di stimolo e incentivo ad andare aventi senza lasciar abbattere i sogni dei giovani che ad oggi non credono più nel futuro.

DATI SCONFORTANTI – Il grande problema italiano risulta essere l’inoccupazione e la disoccupazione di tantissime persone; i dati rintracciati al 31 marzo tra Ascoli Piceno e San Benedetto sono sconfortanti, in quanto risultato iscritti agli uffici di collocamento 9.569 femmine e 12.784 maschi per un totale che supera le 22mila persone solo nel nostro territorio. Ancor più scoraggiante risultano essere le cifre che coinvolgono i giovani tra i 16 e i 30 anni, che sfiorano i 12mila inoccupati, e le statistiche Istat che ci suggeriscono un indice di fiducia verso il futuro simile al 1996, ovvero la qualità della vita e i livelli di consumo risulterebbero essere tornati indietro piuttosto che proiettati verso il futuro.

ON E’ UN’IMPRESA – Di fronte a questi dati le Amministrazioni hanno sentito il dovere di proporre un’iniziativa volta a smuovere le coscienze e gli animi, affinché le idee e le forze lavoro emergessero per confluire nella creazione di nuove imprese. “Questa iniziativa rappresenta il senso e quello che la politica può e deve fare, – sostiene il sindaco Giovanni Gaspari – pensando alla progettualità e creazione per offrire opportunità ai giovani”. Ed è proprio nel reinventare il lavoro e nel rilanciare i lavori man mano dimenticati che si vuole dare una spinta, incentivando sia il lavoro autonomo che quello della piccola e media impresa. “Dopo i due bandi delle scorse edizioni sono stati erogati circa 980 prestiti e per il prossimo step se ne prevedono altri 400. – spiega Paolo Perazzoli, consigliere regionale – Sono fiducioso nelle possibilità che abbiamo riservato per i giovani, considerando la grande percentuale di richieste pervenute negli anni passati che individuavano nella provincia di Ascoli la più ampia fetta, con 142 domande su 476”.

I PRESTITI – Per fare impresa, quindi, grazie ad un servizio di tutoraggio messo a disposizione dall’Amministrazione sarà possibile redigere la domanda di prestito, secondo diverse modalità e diversi Enti che erogano il prestito, ovvero Banca delle Marche, Fondazione Sgariglia Dalmonte e Cooperazione Finanza Impresa (Cfi). I prestiti da 25mila a 150mila euro prevedono dei tassi di interesse calmierati pari al 3,2% per i prestiti della Banca della Marche, al 7% per la Fondazione e circa il 5% per la Cfi. Al convegno di venerdì attraverso i diversi interventi programmati sarà possibile approfondire ogni punto legale, economico e strutturale affinché si rendano chiare le opportunità offerte ai giovani.

IL CONVEGNO – Presieduto dal consigliere regionale Paolo Perazzoli e dopo i saluti del sindaco Gaspari e di Antimo Di Francesco, segretario provinciale Pd, sarà aperto il convegno-dibattito da Gianluca Pompei, studente universitario e coordinatore direzione comunale Pd, che rappresenterà la generazione giovanile che vuole farsi sentire e che vuole ricominciare a credere nel futuro. Seguiranno gli interventi di Donatella Calvelli, presidente della Fondazione Sgariglia Dalmonte, Antonio Secchi, addetto al servizio regionale Politiche del Lavoro, Piero Celani, presidente della provincia di Ascoli Piceno, Camillo De Berardinis, amministratore delegato Cfi, Luciano Agostini, deputato Pd e responsabile nazionale dei settori agricoltura e pesca, Emidio Mandozzi, capogruppo Pd al consiglio provinciale, Sandro Rocchetti, presidente della Riserva Naturale Regionale Sentina, e Alessandro Zocchi, consigliere comunale Pd. Infine, l’assessore regionale al lavoro Marco Lucchetti, chiuderà i lavori. Sul bisogno di creare una prospettiva, dando fiducia ai giovani, si predispone quindi un piano di lavoro e di opportunità; nell’ambito del dibattito, quindi, verranno trattati i temi salienti dell’attualità, ovvero lavoro, sviluppo economico e nuove generazioni, perché soprattutto i giovani meritano informazione, spiegazione, fiducia e incoraggiamento.